SALUTE-ZDRAVSTVO Formazione CAA - COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA

Novice

Oggi si è conclusa la formazione pratico-teorica sul metodo CAA, durante la quale i membri della task force transfrontaliera per l’autismo hanno conosciuto insieme i diversi tipi di comunicazione aumentativa ed alternativa per migliorare ancora di più la loro conoscenza professionale.

La Comunicazione Aumentativa Alternativa è l’insieme di persone, materiali, ambienti, sperienze, metodi, approcci e strategie che servono come risorsa per migliorare le possibilità e competenze comunicative di ogni singolo individuo che, durante tutta la sua vita o in un momento di essa, ha dei bisogni nell’ambito della comunicazione. Lo scopo è di contribuire all’inclusione della persona nella sua comunità.

La formazione è stata tenuta da Salvador Hernandez Anduaga, esperto in CAA che nel suo curriculum vanta:

  • Lavoro svolto presso una residenza per persone adulte con disabilità.
  • Ricerca sull’implementazione di strategie di CAA in una Residenza per persone con Disabilità Intellettiva, presentata al IX Congresso Nazionale della Società Italiana dei Disturbi del Neurosviluppo nell’anno 2015. Punto focale della tesi è l’utilizzo di PECS con persone adulte, una novità per il contesto dove fu implementato e con risultati molto positivi.
  • Volontariato a Bangkok (Thailandia) in un centro di accoglienza per persone con disabilità.
  • Lavoro svolto in un centro psicoeducativo di Modena dove si sviluppano progetti di apprendimento nel contesto di vita della persona.
  • Consulenza per Pyramid Educational Consultants.

Chi meglio dei membri della task force transfrontaliera per l'autismo può descrivere il percorso formativo svolto e come questo influenzerà il lavoro nel nostro territorio:

Devid Cescon, psicologo all'ASUGI a Gorizia: “Molti bambini con DSA hanno difficoltà a sviluppare il linguaggio vocale o hanno un linguaggio molto scarso, non funzionale alla comunicazione. Questo è correlato al rischio di sviluppare comportamenti problematici, scarse interazioni sociali e in generale comporta una prospettiva di minore qualità della vita. La CAA si può definire come l'integrazione o la sostituzione del linguaggio naturale attraverso strumenti alternativi di comunicazione. I sistemi di CAA sono ideati per compensare le difficoltà nella comunicazione se la persona non ha sviluppato il linguaggio vocale (Alternativa) o come supplemento al linguaggio per integrare e migliorare le sue possibilità comunicative (Aumentativa). Grazie alla formazione ottenuta, il team potrà applicare tali conoscenze nel trattamento dei bambini dello spettro non vocali, aumentando così la risposta abilitativa nei loro confronti. Il percorso sulla CAA permetterà all'equipe mista di progettare interventi con focus sulla comunicazione rivolti all'utenza in carico con disturbo dello spettro autistico. A tal proposito l'equipe integrerà le competenze apprese con la formazione sull'ESDM, sviluppando soluzioni e strategie comunicative "aumentative" e "alternative" per quei bambini e ragazzi che presentano maggiori difficoltà nello sviluppo del linguaggio e nel suo uso per scopi funzionali, in tutti i contesti di vita. La CAA richiede inoltre la preparazione e la predisposizione di supporti e materiali creati ad hoc per ciascun utente in carico: tale lavoro è richiesto all'interno della programmazione individualizzata dei progetti terapeutici rivolti a bambini e ragazzi con diagnosi di disturbo dello spettro autistico."

Jožica Vončina, logopedista, Ospedale generale »Dr. Franca Derganca« Nova Gorica, Stara Gora: »Per ogni individuo la possibilità di comunicazione è di importanza vitale. Grazie a questa formazione abbiamo conosciuto i diversi modi della comunicazione aumentativa e alternativa e i suoi usi nella prassi giornaliera. Alla luce di ciò, proveremo ad aggiornare il nostro lavoro per includervi le nuove competenze. Condividere le esperienze ed imparare gli uni dagli altri è sempre fondamentale per poter crescere professionalmente. Porta anche alla consapevolezza che esistono molte vie e conoscenze da approfondire nel futuro. Lavoriamo molto bene come team e vogliamo continuare nella nostra collaborazione per scoprire sempre nuove possibilità di crescita nel nostro lavoro.

Il progetto Salute-Zdravstvo ha offerto tante possibilità di formazione e cooperazione che la nostra task force transfrontaliera per l’autismo ha sempre accolto molto volentieri, consentendo di allargare i confini delle conoscenze personali sul nostro territorio ed offrire un servizio migliore, più efficiente e più integrato.

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