Revisione delle attività sul progetto VISFRIM nel 2019

L’Autorità di Bacino Distrettuale sta coordinando, quale leader partner, le attività previste all’interno del progetto VISFRIM (Gestione del Rischio Idraulico per il bacino del fiume Vipacco ed ulteriori bacini transfrontalieri), finanziato nell’ambito del Programma INTERREG ITA-SLO 2014-2020 (budget totale di progetto: 2.940.441,15 €; budget di progetto ammesso a finanziamento FESR: 2.499.374,96 €; durata del progetto: 36 mesi).

L’obiettivo principale del progetto è conseguire una gestione efficiente del rischio idraulico in bacini transfrontalieri, come quelli considerati nelle proposta (i bacini internazionali dei fiumi Isonzo e Vipacco ed il bacino interregionale del fiume Lemene), attraverso lo sviluppo di metodologie e strumenti tecnologici funzionali all’attuazione dei piani di gestione del rischio alluvioni esistenti ed al loro prossimo aggiornamento, previsto dalla Direttiva Alluvioni 2007/60/CE entro il 2021.

In particolare la proposta è stata elaborata grazie al supporto di enti governativi ed autorità locali, in modo da tenere in considerazione diversi punti di vista e interessi attinenti il tema trattato: le regioni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia quali partner italiani; l’Agenzia ambientale slovena, l’Agenzia slovena per le acque, i comuni di Miren-Kostanjevica, Nova Gorica, Postojna, Šempeter-Vrtojba, Vipava quali partner sloveni.

Le attività progettuali hanno avuto inizio il 9 gennaio 2019 con il kick-off meeting organizzato dal leader partner a Venezia.

Nel primo periodo sono state organizzate diverse teleconferenze periodiche, ulteriori riunioni plenarie (Nova Gorica, 21 marzo 2019 – Comune di Nova Gorica; Venezia Mestre, 21 maggio 2019 – Città Metropolitana di Venezia; Ljubljana, 30 settembre 2019 - Agenzia ambientale slovena) e altri meeting di coordinamento minori per monitorare lo stato di avanzamento delle attività nei diversi WP e incoraggiare la collaborazione tra i diversi partner.

Membri del Consorzio hanno preso parte, inoltre, a vari eventi di disseminazione:

- il quinto meeting del Comitato del Vipacco (Miren-Kostanjevica, 23 gennaio 2019), durante il quale il Ministero dell’Ambiente sloveno ha presentato il progetto VISFRIM al consiglio dei sindaci delle municipalità comprese nel bacino del fiume Vipacco;

- una conferenza stampa, che si è tenuta a Nova Gorica il 21 marzo 2019, nella quale i sindaci delle municipalità slovene, membri del Consorzio, hanno esposto le misure strutturali previste nel progetto;

- una riunione tecnica sul tema dell’implementazione della Direttiva Alluvioni nei bacini transfrontalieri condivisi fra Slovenia ed Italia, tenutasi a Miren-Kostanjevica il 27 marzo 2019, nella quale i rappresentanti tecnici dei due Stati membri (Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, Regione Friuli Venezia Giulia, Ministero dell’Ambiente sloveno) hanno ribadito l’importanza del progetto VISFRIM come strumento comune essenziale per conseguire gli obiettivi stabiliti dalla Direttiva Alluvioni CE 2007/60.

Sono attualmente in corso le attività del WP3.1, volte a supportare una gestione condivisa del rischio idraulico nei bacini internazionali dell’Isonzo e del Vipacco e nel bacino interregionale del Lemene. Nello specifico sono state elaborate, e successivamente condivise, relazioni riguardo gli approcci modellistici sinora implementati nell’ambito delle attività della Direttiva Alluvioni CE 2007/60. Sulla base di tali report ciascun partner ha proceduto poi a raccogliere e condividere dati, relativi alle piene, disponibili per i casi studio sopra menzionati; a tal fine sono stati inoltre organizzati specifici meeting (Bacino del Lemene: Portogruaro, 21 febbraio 2019; Venezia, 6 agosto 2019; Bacino dell’Isonzo: Šempeter pri Novi Gorici, 18 Aprile 2019; Nova Gorica, 28 agosto 2019 per citarne alcuni). I dati in questione sono stati caricati in progetti GIS e vengono utilizzati per sviluppare modelli idrologici ed idraulici condivisi, tramite i quali poter condurre accurate simulazioni dei processi alluvionali ai fini della valutazione della pericolosità idraulica del territorio.