La Cooperazione Territoriale Europea per il trasporto ferroviario: CROSSMOBY esempio di sostenibilità e innovazione

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La Cooperazione Territoriale Europea (CTE) in Italia è attuata attraverso 19 programmi operativi che, oltre alla dimensione economica della spesa, rappresentano uno slancio collettivo per creare reti, comprendere i contesti e sviluppare soluzioni in un dialogo tra Stati, territori, imprese e istituzioni che rappresenta un patrimonio che merita di essere conosciuto e valorizzato. Da questa premessa, nasce l’idea dei Report della Cooperazione Territoriale Europea pubblicati dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, un’occasione per fare conoscere cosa sta accadendo dentro i progetti.

Il 2021 è stato designato Anno europeo delle ferrovie e il progetto CROSSMOBY, cofinanziato dal Programma Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020, è tra i cinque progetti selezionati dall’ufficio 6 APS (Area Progetti e Strumenti) presenti nel Report n.2 pubblicato a marzo 2021, dedicato al contributo della Cooperazione Territoriale Europea allo sviluppo della mobilità su ferro come modalità di trasporto sostenibile, innovativo e sicuro.

Le azioni di cooperazione sono sostenute dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), attraverso tre componenti chiave: cooperazione transfrontaliera, cooperazione transnazionale e cooperazione interregionale. In questo contesto la CTE ha finanziato progetti che intervengono in diversi ambiti del trasporto ferroviario individuando soluzioni per una migliore gestione dei servizi. In particolare i progetti hanno:

-        Identificato azioni pilota per il miglioramento del trasporto ferroviario;

-        Identificato linee guida e/o piani di azione;

-        Studiato e Individuato elementi di trasferibilità di buone pratiche;

-        Introdotto sistemi di tariffazione integrata;

-        Implementato azioni per l'attivazione di servizi quali ad esempio bike sharing e/o servizi complementari al trasporto ferroviario.

 

Il progetto CROSSMOBY affronta la questione della mobilità sostenibile cercando di ottenere risultati su due livelli d’azione: i servizi di trasporto e la pianificazione della mobilità. La concreta mancanza di trasporto pubblico transfrontaliero sostenibile lungo l’asse ferroviario Venezia – Trieste – Lubiana ha spinto CROSSMOBY a ripensare la pianificazione regionale dei trasporti nell’area transfrontaliera, oltre a migliorare la capacità di regioni e città nell’adozione e nel coordinamento di PUMS (Piani urbani sostenibile). Tra i risultati finora ottenuti c’è l’incremento dell’offerta di collegamenti tra i due paesi, con l’attivazione di nuovi servizi ferroviari tra Udine–Trieste–Lubiana. Inoltre, c’è anche l’avviamento del trasporto sostenibile tra Slovenia ed Italia con una coppia di treni al giorno, 8 fermate in Slovenia e 6 in Italia, con capacità di 276 passeggeri e 30 biciclette. Dal settembre 2018 all’agosto 2019, quasi 25.000 passeggeri hanno viaggiato sui treni CROSSMOBY.

 

Il report è disponibile in allegato.

Progetti-CTE-sulla-mobiltà-su-ferro.pdf
( 3 byte, pubblicato il 2 Aprile, 2021 - 08:55 )
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