Descrizione del Programma

 

Premesse

Con una dotazione finanziaria di poco più di 88,6 milioni di euro, il Programma di Cooperazione INTERREG Italia-Slovenia 2021-27, attuerà la sua strategia sulla base di tre Obiettivi Strategici (OP) inerenti un’Europa più competitiva, innovativa e intelligente (OP1), un’Europa più verde verso un'economia a zero emissioni nette di carbonio (OP2) e un’Europa più sociale e inclusiva (OP4), nonché un Obiettivo Specifico Interreg per una migliore governance della cooperazione (ISO1).

Il Programma interesserà il settennio di programmazione europea 2021-2027 e si svilupperà in un’ottica di continuità e capitalizzazione con quanto realizzato nel precedente periodo 2014-2020, che ha finanziato 63 progetti nei settori della competitività, ricerca e innovazione, tutela e valorizzazione delle risorse culturali e naturali e servizi transfrontalieri.

 

Copertura geografica, area Programma e strategia comune (rif. sezione 1 del Programma)

L’area su cui insiste il Programma si estende, in continuità con il periodo precedente 2014-2020, su una superficie di 19.841 km² con una popolazione totale di circa 3 milioni di abitanti. L’intera area comprende 5 regioni statistiche italiane - cosiddette NUTS 3 – ovvero, per la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, le ex province di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste e per la Regione del Veneto la sola provincia di Venezia e 5 regioni statistiche slovene Primorsko-notranjska, Osrednjeslovenska, Gorenjska, Obalno-kraška e Goriška. A livello di NUTS 2 sul versante italiano, le regioni coinvolte sono il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, mentre sul versante sloveno sono la Vzhodna Slovenija e la Zahodna Slovenija.

L’area di cooperazione comprende diversi modelli di sviluppo territoriale. Un esempio particolare è rappresentato dall’area funzionale compresa tra i comuni di Gorizia (IT), Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba (SLO) dove dal 2011 opera un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (di seguito, in breve, GECT) - forma più avanzata di cooperazione territoriale transfrontaliera a livello europeo - i cui obiettivi sono stati quelli di una gestione comune in campo sanitario, nonché una modernizzazione ed innovazione in materia ambientale, infrastrutturale, in tema di trasporto urbano, logistica, energia e sviluppo economico ed in cui si innesta il riconoscimento della strategicità per l’area di Programma della Città della Cultura europea 2025 Nova Gorica-Gorizia come volano di sviluppo.

L’area del Programma, altamente eterogenea in termini geografici, comprende zone costiere, catene montuose, aree rurali e urbane (Trieste, Udine, Gorizia, Nova Gorica, Lubiana, Pordenone, Venezia, conurbazioni Capodistria-Isola-Pirano e Kranj – Postojna) e zone lagunari.

Di seguito la mappa dell’area del Programma. 

Appendix I - MAP_v2_0.jpg

Di seguito, le sfide e i cambiamenti attesi per ciascun obiettivo strategico scelto dal Programma alla base per la definizione degli obiettivi specifici del Programma e delle azioni.

 

Obiettivo strategico

 

PO 1

Un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)

Sfide

 Effetti negativi della pandemia nel 2020 sull'economia italiana e slovena che probabilmente influiscono sui trend positivi pre-pandemia

 Maggioranza delle imprese relativamente piccole e quindi con bassa capacità di innovazione, quindi meno competitive

 Basso livello di spesa in R&S e in particolare in ricerca industriale

 Scarso approccio collaborativo nei processi di innovazione

 Opportunità derivanti dall'integrazione delle Strategie di Specializzazione intelligente

 La digitalizzazione è considerata un’esigenza orizzontale e trasversale

 Domanda di semplificazione amministrativa e digitalizzazione soprattutto nelle aree rurali e remote

 La digitalizzazione come potenziale a supporto alle imprese e la promozione dei cluster

 

Cambiamenti attesi

 Sviluppare soluzioni tecnologiche per favorire la diversificazione del business e rispondere alla domanda di nuovi servizi derivante dalla situazione di emergenza generata dalla pandemia

 Sviluppare soluzioni tecnologiche per favorire l'invecchiamento attivo e l'inclusione delle persone più anziane e vulnerabili

 Attuazione di strategie integrate di sviluppo per promuovere opportunità di ripresa economica attraverso le ICT e l'economia circolare (tecnologia verde e blu) (anche PO2)

 Promuovere l'aggiornamento tecnologico e migliorare il trasferimento tecnologico alle PMI

 Rafforzare la cooperazione tra i centri di ricerca e innovazione e le imprese promuovendo la creazione di cluster transfrontalieri

 Aumentare e dare continuità agli investimenti in R&S e ricerca applicata

 Promuovere la capitalizzazione dei risultati di R&I conseguiti a livello regionale in un nuovo quadro integrato sfruttando le priorità condivise delle strategie di specializzazione intelligente

 Ridurre le disparità di sviluppo attraverso le TIC e l'innovazione sociale

 Capitalizzare le migliori pratiche raggiunte e promuovere/rafforzare la diffusione delle TIC

 Migliorare i servizi bilingui a cittadini e imprese attraverso le TIC (anche PO4)

 Offrire servizi socio-sanitari attraverso soluzioni tecnologiche come la telemedicina (anche PO4)

 

 

PO 2

Un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile

Sfide

 Colli di bottiglia nella mobilità urbana dovuti al traffico e alla congestione

 Lotta comune per il perseguimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile

 Impatti dei cambiamenti climatici, quali il riscaldamento globale, la vulnerabilità alle inondazioni e ai disastri naturali su entrambi i lati del confine

 Varietà di zone climatiche e paesaggi

 Necessità di ulteriori interventi congiunti per mitigare i cambiamenti climatici nei settori della gestione dell'acqua, del consumo del suolo, della gestione delle foreste e della prevenzione dei rischi naturali in una prospettiva a lungo termine

 Elevati consumi energetici soprattutto nei trasporti e nell’edilizia che causano inquinamento atmosferico ed emissioni di CO2

 Diversa governance della gestione delle acque e dei rifiuti sui due lati del confine e alti costi infrastrutturali

 

Cambiamenti attesi

 Condivisione di tecnologie e soluzioni per strategie di trasporto micro-pubblico

 Ridurre le emissioni di CO2 migliorando l'efficienza energetica e sviluppando una mobilità più sostenibile in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo

 Potenziare le reti di infrastrutture verdi e promuovere approcci condivisi per gestire e promuovere le aree protette

 Promuovere strategie integrate per la gestione dei rifiuti e sviluppare tecnologie innovative per migliorare l'efficienza delle risorse

 Sostenere azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici a seconda del contesto territoriale: risposte su misura per tutti i tipi di paesaggi e risorse naturali che coprono l’area del Programma come la gestione della qualità delle acque fluviali e marine, il consumo di suolo e l'erosione costiera, le foreste e la gestione delle aree costiere e la prevenzione dei rischi naturali

 Sviluppare approcci comuni per aumentare la consapevolezza e lo sviluppo di capacità sull'economia circolare, sfruttando anche le migliori pratiche in materia di gestione dei rifiuti e riciclo

 Sviluppare strategie di mobilità elettrica e sistemi di mobilità innovativi per una migliore accessibilità dei servizi pubblici per la popolazione e anche a sostegno del turismo

PO 4

Un’Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

 

Sfide

 Andamento demografico negativo e invecchiamento della popolazione

 Aumento della percentuale della popolazione a rischio di povertà ed esclusione sociale

 Disuguaglianze locali nell'accesso ai servizi sanitari

 Presenza di minoranze e identità culturali e linguistiche

 L'offerta formativa bilingue non è ancora sufficientemente supportata sul territorio

 Debole legame tra l'istruzione di alto livello e il mercato del lavoro e il numero crescente di NEET

 Risorse culturali ricche e diversificate tra cui siti UNESCO e patrimonio immateriale

 Rilevanza dell'industria culturale come bene economico

 Interessanti prospettive del turismo in vista di GO 2025 Nova Gorica · Gorica e iniziative locali ad hoc

 Grave impatto della pandemia sull'impresa turistica e sull'occupazione

 Domanda turistica sempre più orientata verso un'offerta integrata e sostenibile

 

Cambiamenti attesi

 Fornire più servizi territoriali perseguendo l'accessibilità e un approccio transfrontaliero

 Fornire servizi bilingue al fine di aumentare l'accessibilità ai servizi sanitari e al mercato del lavoro

 Investire nell'istruzione e nella formazione per soddisfare le attuali esigenze del mercato del lavoro transfrontaliero

 Rafforzare il coordinamento tra le imprese e i sistemi di istruzione terziaria per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro

 Creare condizioni favorevoli per superare gli ostacoli all'occupazione transfrontaliera, es. riconoscimento delle competenze, affrontare l'invecchiamento della popolazione, la crescita dei bisogni attraverso investimenti nella formazione e sostenere la competitività delle PMI

 Promuovere iniziative sul mercato del lavoro per garantire personale sufficiente e qualificato nel settore

 Promuovere le minoranze culturali e linguistiche

 Introduzione della digitalizzazione per migliorare l'accessibilità al patrimonio naturale e culturale ad un pubblico più ampio

 Promozione del patrimonio culturale attraverso il sostegno alle industrie creative e al turismo sostenibile/accessibile

 Creare sinergie con GO 2025 Nova Gorica · Gorica per aumentare l'attrattiva turistica

 Promuovere e finanziare iniziative a sostegno del turismo sostenibile e dei beni culturali per il superamento dell'impatto della crisi pandemica

ISO 1 - Una migliore governance della cooperazione

Sfide

 Forte esperienza dei soggetti locali e regionali negli approcci di cooperazione territoriale

 Società civile non sufficientemente coinvolta nella governance e nella cooperazione

 Necessità di una migliore governance in alcuni settori strategichei transfrontalieri: trasporti marittimi e sostenibili, gestione dei rifiuti e delle acque

 Superare gli ostacoli normativi e amministrativi, nonché la barriera linguistica

 Presenza delle due minoranze linguistiche e di altre identità culturali e misure di tutela più omogenee

Cambiamenti attesi

 Promuovere la semplificazione amministrativa nell'intero ciclo di elaborazione delle politiche e attuazione dei progetti

 Focus sui bisogni della popolazione attraverso maggiore partecipazione e coinvolgimento dei soggetti locali (ONG, terzo settore, associazioni ambientaliste, culturali e sociali, soggetti in grado di promuovere e sviluppare partenariati pubblico-privato, ecc.)

 Incorporamento di strategie macroregionali

 

 

Assi prioritari e obiettivi specifici (rif. sezione 2 del Programma)

Si evidenzia che la concentrazione tematica prevista dai regolamenti UE richiede di allocare almeno il 60% delle risorse su OP2 e OP4 e un massimo di altri due Obiettivi Strategici.

Per rispondere ai bisogni e alle sfide esistenti dell’area del Programma, il Programma ha la seguente missione: "Migliore cooperazione transfrontaliera per migliorare la qualità della vita della popolazione, tutelando e promuovendo il patrimonio culturale e naturale verso la neutralità dal punto di vista climatico dell’area del Programma attraverso una crescita sostenibile, innovativa e inclusiva".

Esso ha selezionato, secondo la logica della concentrazione tematica dei Regolamenti i seguenti obiettivi:

 

Obiettivi strategici (OP)

Obiettivi specifici (OS)

PO 1 - Un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)

SO 1 - Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate

PO2 - Un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile

SO 4 - Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofi e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici

SO 6 - Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse

SO 7 - Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento

PO4 - Un’Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

SO 6 – Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, l’inclusione sociale e l’innovazione sociale

ISO 1 – Una migliore governance della cooperazione

ISO 1.(b) - Potenziamento di una amministrazione pubblica efficiente mediante la promozione della cooperazione giuridica e amministrativa e della cooperazione fra cittadini, attori della società civile e istituzioni, in particolare con l'intento di eliminare gli ostacoli di tipo giuridico e di altro tipo nelle regioni frontaliere

ISO 1.(c) - Accrescimento della fiducia reciproca, in particolare mediante l'incentivazione di azioni people-to-people

 

 

Risorse finanziarie (rif. sezione 3 del Programma)

Il piano finanziario del Programma ammonta a totali € 88.623.329,00= di cui € 70.898.662,00= di dotazione dal FESR ed € 17.724.667,00= quale co-finanziamento nazionale, suddivisa come segue per i diversi Obiettivi Strategici e per attuare diverse tipologie progettuali:

OP

OS

Dotazione FESR

%

Tipologia progetti

1

SO 1 - Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate

6.889.799,00 €

9,72%

STANDARD

capitalizzazione

2

SO4 - Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofi e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici

26.544.852,00 €

37,44%

STANDARD

capitalizzazione

SO6 - Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse

STANDARD

capitalizzazione

SO7 - Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento

STANDARD

Capitalizzazione

STRATEGICO (POSEIDONE)

4

SO 6 - Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, l’inclusione sociale e l’innovazione sociale

31.942.977,00 €

45,05%

STANDARD

Capitalizzazione

SPF

STRATEGICI (ADRIONCYCLETOUR e Geoparco del Carso classico)

ISO1

ISO 1.(b) - Potenziamento di una amministrazione pubblica efficiente mediante la promozione della cooperazione giuridica e amministrativa e della cooperazione fra cittadini, attori della società civile e istituzioni, in particolare con l'intento di eliminare gli ostacoli di tipo giuridico e di altro tipo nelle regioni frontaliere

5.521.034,00 €

7,79%

STANDARD

capitalizzazione

ISO 1.(c) - Accrescimento della fiducia reciproca, in particolare mediante l'incentivazione di azioni people-to-people

AZIONI PEOPLE TO PEOPLE

Tot.

 

70.898.662,00 €

100,00%

 

Dalla dotazione totale del Programma, come rappresentata in tabella, verrà detratta una percentuale complessiva del 7% da imputare per l’Assistenza tecnica che, a differenza dalle precedenti programmazioni, non ha una dotazione né un asse dedicata. Perciò la dotazione FESR disponibile per i progetti ammonta di fatto a complessivi € 66.260.431,00=.

Per quanto riguarda il tasso di cofinanziamento FESR per i progetti nel caso di non rilevanza per gli Aiuti di Stato, esso ammonta all’80%, quindi minore rispetto alla programmazione 2014-2020.

Per i partner di progetto sloveni, ogni beneficiario dovrà provvedere con risorse proprie al restante 20%, come avvenuto nella programmazione 2014-2020.

Per tutti i partner italiani, pubblici, pubblici equivalenti e privati, il cofinanziamento nazionale sarà posto a carico del bilancio nazionale attraverso il Fondo di Rotazione per lo sviluppo e la coesione, salva la rilevanza Aiuti di Stato.

 

Coinvolgimento del partenariato (ref. sezione 4 del Programma)

Il principio di partenariato è stato tenuto in debita considerazione dal Programma come fondamentale nel processo decisionale europeo (rif. Reg. Delegato CE n. 240/2014).

I partner di Programma interessati, ovvero le delegazioni nazionali e i rappresentanti regionali, sono stati coinvolti nella preparazione del Programma INTERREG con un ruolo fondamentale di analisi, approfondimento e discussione di dati e proposte di programmazione, per la definizione delle priorità e della strategia del Programma nell’ambito della Task Force 2021-2027.

Al fine di supportare un coinvolgimento attivo ancora più ampio dei partner rilevanti nella fase di programmazione, è stata svolta una procedura di consultazione pubblica per gli stakeholder e i potenziali beneficiari per facilitare a supporto della Task Force la definizione degli orientamenti strategici e delle azioni da attuare nel Programma Interreg 2021-27 . La procedura di consultazione pubblica si è sviluppata in diverse fasi: la prima fase del processo ha consentito di raccogliere dati dal territorio sul focus tematico del Programma, che sono stati ulteriormente elaborati ed analizzati nel quadro del negoziato in Task Force all'inizio del 2021.

Inoltre, nei primi mesi del 2021, è stata realizzata una serie di interviste ai rappresentanti istituzionali dei partner del Programma quale ulteriore elemento di brainstorming della Task Force sugli Orientamenti Strategici del Programma, i cui esiti sono stati inseriti nell'Analisi Socio-economica Territoriale del Programma. Nel frattempo, alcune prescrizioni per lo sviluppo del Programma come la concentrazione tematica sono state confermate nei Regolamenti pubblicati dalla Commissione Europea.

La seconda fase del processo di consultazione degli stakeholder, finalizzata alla raccolta di input sulle azioni da realizzare attraverso il Programma, è stata svolta attraverso un sondaggio online e ha consentito di raccogliere 373 risposte. Prima del lancio del sondaggio online sono stati organizzati 2 workshop (uno in lingua slovena e uno in italiano) per presentare il sondaggio agli stakeholder e chiarirne gli obiettivi. Tra le 373 parti interessate che hanno partecipato al sondaggio online, 192 provenivano dall'Italia e 181 dalla Slovenia e le organizzazioni di istruzione superiore e di ricerca sono stato il gruppo più rappresentato. Tutte le 10 regioni NUTs3 dell’area del Programma sono state rappresentate e alcuni intervistati provenivano anche da regioni NUT 3 al di fuori dell'area del Programma.

Il processo di consultazione pubblica è stata una grande opportunità per condividere sfide ed esigenze con le parti interessate del territorio, raccogliendone proposte e le modifiche desiderate, nonché suggerimenti e raccomandazioni che il Programma ha tenuto in considerazione.

Gli esiti delle consultazioni al territorio hanno rappresentato una base affidabile e condivisa per sviluppare l'analisi dell'area del Programma e gli altri capitoli del Programma.

L'approccio partenariale adottato durante la fase di programmazione sarà mantenuto anche durante le fasi di attuazione, monitoraggio e valutazione del Programma. Il principio del partenariato sarà realizzato non solo attraverso la composizione del Comitato di sorveglianza, ma anche attraverso l'interazione strategica con partner e parti interessate durante l'intero ciclo di vita del Programma.

L'attuazione del programma Interreg Italia-Slovenia 2021-2027 incoraggerà il coinvolgimento continuo dei partner rilevanti al fine di rafforzare la trasparenza nell'attuazione e il “senso di appartenenza” (cd. Ownership) dei partner al programma.

 

Approccio alla comunicazione (rif. sezione 5 del Programma)

L'approccio della strategia di comunicazione e visibilità del Programma Interreg Italia-Slovenia mira a diffondere i contenuti del Programma, le attività in corso e i risultati garantendo la visibilità del cofinanziamento UE. L'obiettivo generale della comunicazione del Programma è quello di aumentare la consapevolezza pubblica sul sostegno dell'UE ai progetti nell'area transfrontaliera attraverso l'uso efficace degli strumenti di comunicazione.

La lingua di lavoro principalmente utilizzata dalle strutture del Programma è l'inglese sebbene durante gli incontri del Comitato di Sorveglianza viene garantito il servizio di traduzione. Le lingue italiano e sloveno verranno adottate per l’attuazione progettuale. I principali obiettivi della strategia di comunicazione e visibilità sono:

 diffondere i contenuti e le priorità del Programma;

 promuovere le opportunità di finanziamento del Programma;

 promuovere i risultati dei progetti e le attività di capitalizzazione;

 sostenere le Autorità/strutture del Programma, i proponenti progettuali e i beneficiari nell'efficace sviluppo e attuazione dei progetti, assicurando una comunicazione interna ben funzionante tra le Autorità/strutture del Programma per far funzionare efficacemente il Programma, fornendo ai proponenti progettuali e ai beneficiari un supporto di alta qualità e tempestivo in tutte le fasi di attuazione dei progetti.

I destinatari delle attività di comunicazione e divulgazione del Programma e dei progetti possono essere suddivisi in diversi gruppi target:

 proponenti progettuali e beneficiari (partner di progetto);

 autorità/strutture del Programma;

 professionisti ed esperti tecnici;

 pubblico generale (giovani, famiglie);

 scuole e insegnanti o professori;

 ONG;

 media.

Il Programma cercherà di garantire un ruolo attivo nelle attività di comunicazione del Programma attraverso:

 la creazione del sito web che ospita le pagine web dei progetti;

 la fornitura di un logo già pronto, in linea con l'immagine coordinata del Programma;

 la fornitura di linee guida per l'identità visiva;

 la fornitura di linee guida per le campagne informative coordinate sui social media;

 l’organizzazione di workshop di comunicazione mirati per tutti i proponenti progettuali e i beneficiari di progetto.

A partire dall'esperienza del periodo di programmazione 2014-20, la comunicazione deve implicare un coinvolgimento più attivo dei giovani e degli studenti, questa è una delle ragioni per un uso più intenso dei social media nel periodo di programmazione 2021-27. Un altro focus delle azioni di comunicazione e visibilità dovrebbero essere le scuole e i professori: c'è bisogno di un loro maggiore coinvolgimento per esempio come partner associati nei bandi indirizzati alle istituzioni del settore dell'istruzione e della formazione.

I gruppi target saranno coinvolti tramite:

 coinvolgimento diretto nelle attività di progetto (beneficiari, proponenti progettuali, partner associati);

 campagne specifiche diversificate per fascia d'età;

 diffusione dei risultati progettuali: uso dei risultati di progetto (cittadini, personale tecnico, studenti, insegnanti ecc.)

Canali di comunicazione:

 sito web, comprese le pagine web dei beneficiari;

 canali dei social media: Facebook, Instagram, Youtube, LinkedIn, Twitter;

 campagne di comunicazione (domande, materiali e gadget, logo);

 eventi di divulgazione per il grande pubblico;

 eventi pubblici (eventi annuali, workshop per proponenti progettuali/beneficiari/strutture del Programma/professionisti);

 eventi online (per il grande pubblico e per i professionisti);

 incontri diretti;

 campagne online, compresa la produzione di elementi visivi (per esempio storytelling, e videomaking, infografiche);

 uso del portale Keep.eu.

 

 

Piccoli progetti e Fondo per Piccoli Progetti (sezione 6 del Programma)

Il Programma Interreg Italia-Slovenia 2021-2027 prevede progetti di volume finanziario limitato, o "progetti su piccola scala", per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Programma in particolare con riferimento al superamento degli ostacoli transfrontalieri alla cooperazione e alla costruzione di un clima di fiducia tra cittadini e istituzioni, lavorando sulla sensibilizzazione e promuovendo la comprensione reciproca e il networking.

Il Programma prevede di attuarli sia finanziando direttamente progetti di volume finanziario limitato (articolo 24 (1.a) del Regolamento Interreg) sia attraverso un approccio bottom-up nell'ambito di un Fondo per piccoli progetti (articolo 24 (1.b) e Art. 25 del Regolamento Interreg).

La Capitale europea della Cultura 2025 Nova Gorica · Gorizia mira a creare e realizzare un programma di eventi che mettano in luce la ricchezza della cultura, il patrimonio e la storia condivisi e portino benefici alle comunità locali. Il Programma Interreg Italia-Slovenia 2021-2027 sosterrà l'ECoC 2025 attraverso il Fondo per piccoli Progetti. Il GECT GO gestirà l'attuazione del Fondo come beneficiario unico tramite inviti aperti e procedure di candidatura semplificate. Nell'ambito del Fondo per piccoli progetti, la selezione delle proposte progettuali avverrà secondo un approccio bottom-up per il finanziamento di progetti che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi di Programma nell’ambito dell'Obiettivo specifico 4.6: “rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, l’inclusione sociale e l’innovazione sociale”. Verranno previsti bandi annuali a partire dal 2022. Sono attese 2 tipologie di progetti:

 progetti brevi con durata massima di dodici mesi e budget compreso tra 30.000€ e 100.000€. Questi progetti saranno attuati principalmente nell'anno 2025.

 progetti lunghi che superano la durata di dodici mesi, ma terminano comunque entro 24 mesi con stanziamento fino a 200.000€.

Il Fondo per piccoli progetti applicherà le Opzioni di Costo semplificate (cd. SCO) come definite dall'art. 25 (6) del Regolamento Interreg per i progetti che non superano i 100 000 EUR. Il GECT GO sosterrà anche l'utilizzo delle Opzioni di Costo semplificate (SCO) per i progetti con budget più elevato. Le SCO saranno decise e selezionate a livello di Programma.

Oltre quindi il Fondo per piccoli progetti dedicato alle iniziative nell’ambito di ECoC 2025 sull’Obiettivo specifico 4.6., il Programma sosterrà anche azioni transfrontaliere people-to-people attuate nella forma di progetti su piccola scala nell'ambito dell'Obiettivo specifico 1 di Interreg. (c): "accrescimento della fiducia reciproca, in particolare mediante l'incentivazione di azioni people-to-people". Le azioni da sostenere mireranno a rafforzare la cooperazione transfrontaliera attraverso il networking e lo scambio di esperienze nei settori di interesse comune, a creare fiducia reciproca e a rafforzare l'identità comune superando gli ostacoli linguistici, culturali e geografici. Sono previsti piccoli progetti nell'ordine di 30.000-100.000€ FESR che saranno sviluppati in 12 mesi. Il relativo bando può essere lanciato nel 2024.

 

Strutture di gestione (rif. sezione 7 del Programma)

Autorità/organismo

Nome dell’istituzione

Persona di contatto

email

Autorità di Gestione

 

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Direzione centrale finanze

Servizio centrale di ragioneria

Laura Comelli

adg.itaslo@regione.fvg.it

Autorità nazionale (per programmi con paesi terzi o partner partecipanti, se del caso)

-

-

-

Autorità di Audit

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Presidenza della Regione

Direzione Generale

Servizio audit

Gianluca Dominutti

audit@regione.fvg.it

Gruppo di rappresentanti dei revisori

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Presidenza della Regione/Direzione Generale/Servizio audit

Repubblica di Slovenia – Ministero delle Finanze, Ufficio per il controllo del bilancio

Gianluca Dominutti

 

Gregor Greif

Director

audit@regione.fvg.it

 

 

gregor.greif@gov.si

Organismo al quale la Commissione deve effettuare i pagamenti

Ministero Economia e Finanze – Ispettorato generale per le Relazioni finanziarie con l’Unione europea (IGRUE)

Paolo Zambuto

paolo.zambuto@mef.gov.it

 

Operazioni di importanza strategica (rif. Appendice 3 al Pogramma)

Il Programma intende realizzare 3 operazioni di importanza strategica.

 

1. Progetto strategico ADRIONCYCLETOUR contribuisce alla definizione del percorso ciclabile lungo la costa del Mar Adriatico in Italia (Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto) e in Slovenia (lungo la costa), compresi i principali collegamenti ciclabili con le aree dell'entroterra, e allo sviluppo, a livello EUSAIR, di un prodotto turistico transfrontaliero/transnazionale innovativo e attrattivo sulla Ciclovia ADRIATICO-IONICA. Partner capofila: Direzione centrale Infrastrutture e Territorio della Regione - Servizio Infrastrutture di Trasporto, digitali e della Mobilità sostenibile del Friuli Venezia Giulia

Durata: 36 mesi, dal 1 giugno 2022

Budget: FESR 3.500.000 Euro.

 

2. Progetto strategico POSEIDONE promuove lo sviluppo sostenibile del territorio su scala transfrontaliera per la promozione dell'ambiente naturale, la tutela della biodiversità, l’attuazione di infrastrutture verdi e blu contribuendo indirettamente allo sviluppo del turismo lento e sostenibile, capitalizzando anche i risultati dei precedenti progetti Interreg.

Partner capofila: VeGAL

Durata: 36 mesi dal 1 gennaio 2023

Budget: FESR 3.500.000 Euro.

 

3. Progetto strategico per la gestione congiunta e lo sviluppo sostenibile dell’area del Carso Classico contribuisce allo sviluppo sostenibile dell’area funzionale transfrontaliera del Carso Classico promuovendo il turismo lento e sostenibile nel rispetto del patrimonio storico e ambientale dell’area, capitalizzando i risultati dei precedenti progetti Interreg.

Partner capofila: Agenzia di sviluppo regionale Karst e Brkini

Durata: 36 mesi dal 1 gennaio 2023

Budget: FESR 3.500.000 Euro.