MUSE | Mobilità sostenibile, intelligente e a misura d’uomo

Eventi

data di pubblicazione 20/12/2019

Giovedì 12 dicembre 2019, Università degli Studi di Trieste ha organizzato un evento pubblico in qualità di lead partner del progetto MUSE “Collaborazione transfrontaliera per la Mobilità Universitaria Sostenibile Energeticamente efficiente”, con la partecipazione dei partner di progetto e il supporto tecnico di ALOT s.r.l.

Il titolo della giornata “Mobilità sostenibile, intelligente e a misura d’uomo”, oltre a sintetizzare efficacemente uno degli obiettivi primari del progetto, anticipa le tematiche affrontate nel corso del vivace pomeriggio di approfondimento e discussione presso l’Hotel Savoy di Trieste insieme ai project manager di progetto, esperti del settore e stakeholder locali nel settore dei trasporti e delle infrastrutture.

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La giornata ha avuto inizio con l’appuntamento di mezzogiorno presso la sede dell’Università degli Studi di Trieste per l’inaugurazione del progetto pilota coordinato dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura: la stazione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Parte di una micro-grid connessa alla rete locale di energia elettrica, la stazione produrrà 20 kWh/giorno di energia elettrica pulita per ricaricare i veicoli elettrici del Comune di Trieste, alcuni veicoli elettrici di studenti e dipendenti dell’Università di Trieste e un veicolo elettrico che l’Università di Trieste ha preso in leasing.

Al taglio del nastro, la Direttrice del Dipartimento Ilaria Garofalo insieme a Vanni Lughi e Alessandro Massi Pavan, professori e project manager del progetto MUSE, hanno presentato un’altra caratteristica strategica del pilota che la stazione di ricarica non produrrà solo energia elettrica ma anche dati riguardanti la produzione dell’impianto fotovoltaico e il comportamento di chi guida l’auto in leasing. Le informazioni elaborate verranno inoltre utilizzate per ottimizzare il funzionamento di sistemi di ricarica transfrontalieri, in continuità con gli obiettivi del progetto MUSE.

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Terminata la presentazione, i partecipanti all’evento hanno raggiunto l’Hotel Savoy per una pausa pranzo seguita da un rapido inquadramento a cura del Professor Lughi, Blaz Luin (Università di Lubiana) e Klemen Gostič (RRA-LUR Lubiana) rispetto alle linee guida e dello stato di avanzamento dei progetti pilota coordinati dagli altri partner del progetto MUSE.

La tematica centrale del pomeriggio “Energia e mobilità: visione, pianificazione e implementazione tra efficienza e integrazione” è stata suddivisa in due marco-aree di dibattito per favorire l’interazione con il pubblico al termine degli interventi dei tanti relatori partecipanti. Il primo focus sulla MOBILITÀ ha affrontato il tema sotto vari aspetti, dal macro al micro: dalla presentazione del quadro programmatico della mobilità di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia di Sandro Chiandarini (Direttore del servizio Trasporto Pubblico Regionale e Locale di RAFVG) e della strategia di sviluppo del trasporto della Repubblica di Slovenia sino al 2030, a cura di Matjaž Vrčko (Capo della divisione del trasporto pubblico del Ministero delle Infrastrutture della Repubblica di Slovenia) si è passati al contesto locale triestino, introdotto da Giovanni Longo (Mobility Manager di Università di Trieste) con la presentazione della visione e dei risultati raggiunti in termini di implementazione e buone pratiche rispetto alla mobilità sostenibile dell’Università di Trieste, seguito poi da Giulio Bernetti (Direttore generale del dipartimento di pianificazione urbana e Membro del Comitato dell’Autorità di Sistema del Porto di Trieste) che ha parlato del quadro della pianificazione del traffico di Trieste e della mobilità universitaria. A chiudere gli interventi, Romeo Danielis (professore di Università di Trieste) con un cappello sul contributo dei veicoli elettrici alla mobilità a basse emissioni, subito seguito da un dibattito sul tema della mobilità con gli altri relatori e alcune delle persone presenti in sala.

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L’iter logico del secondo focus sull’ENERGIA ha seguito il medesimo percorso, dal globale al locale: prima sono stati presentati il quadro programmatico dell’energia sloveno e quello della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, rispettivamente da Rajko Leban (Direttore Amministrativo GOLEA Local Energetic Agency Nova Gorica) e da Sebastiano Cacciaguerra (Direttore generale della centrale di gestione dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile di RAFVG), passando poi la parola a Ilaria Garofalo e Luca Bertoni (Delegata per l’energia ed Energy Manager di Università di Trieste) per una panoramica sulla visione, implementazione delle buone pratiche e questioni aperte sull’energia e sul risparmio delle energie rinnovabili dell’Università di Trieste. Alessandro Massi Pavan ha completato il quadro presentando l’esperienza acquisita dal dipartimento dell’Università di Trieste nella realizzazione del pilota di Muse, la stazione di ricarica fotovoltaica appena inaugurata, per poi dare inizio a un momento di confronto con gli altri relatori e con il pubblico sui temi presentati.

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Al termine della discussione, i relatori sono stati affiancati da Matej Gojčič (RRA-LUR), Roberto Gerin (Trieste Trasporti), Cristina Amirante (Assessore del Comune di Pordenone), rappresentanti del Comune di Gorizia e di Nova Gorica e da Sandro Chiandarini e Giulio Bernetti, già relatori nel focus sulla mobilità, per la Tavola rotonda sullo sviluppo del Piano d’Azione e della Comunità Transfrontaliera per la Mobilità Sostenibile e dell’Università Plexus, moderata da Guido Piccoli (ALOT s.r.l.).

Gli stakeholder intervenuti hanno infine avuto occasione di entrare nel dettaglio su alcune delle tematiche emerse e approfondire la conoscenza con gli altri partecipanti a questa giornata di approfondimento sul tema della mobilità, conclusasi con un aperitivo offerto dall’Università di Trieste. L’evento pubblico ha rappresentato quindi una straordinaria occasione per avvicinare professionisti ed esperti del settore della mobilità al pubblico triestino, favorendo sia la diffusione delle finalità del progetto MUSE e dei traguardi raggiunti sia, soprattutto, dei potenziali impatti benefici di una mobilità sostenibile, intelligente e a misura d’uomo.

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( 798 byte, pubblicato il 21 Febbraio, 2020 - 11:41 )
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