Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente
Rafforzare la capacità istituzionale e la "governance" transfrontaliera
Il progetto ha voluto rafforzare la capacità di cooperazione istituzionale nel settore dell’istruzione. Le autorità pubbliche mobilitate sono state scuole e università assieme a operatori chiave quali centri di ricerca ed enti delle minoranze nazionali e linguistiche che si occupano di didattica. Si è pianificato e realizzato soluzioni congiunte a sfide comuni con particolare riferimento allo sviluppo di strumenti di governance congiunti e a modelli didattici condivisi.
Il progetto ha affrontato la sfida comune della debole capacità di cooperazione transfrontaliera nel settore dell’istruzione. L’obiettivo generale del progetto è stato rafforzare detta capacità, contribuendo al cambiamento della situazione attuale tramite la creazione di strumenti di governance congiunti e modelli didattici e formativi condivisi.A beneficiare delle azioni previste sono state in particolare le scuole e le università nell’area del Programma attraverso tre Output. Il primo ha riguardato la creazione di un Documento strategico di modelli didattici condivisi con linee guida, metodi comuni e contenuti condivisi su temi sia culturali e linguistici, sia ambientalistici e naturalistici che è stato realizzato all’interno di una Rete di cooperazione transfrontaliera formata da scuole, università, centri di ricerca ed enti delle minoranze nazionali e linguistiche. Il secondo ha previsto la realizzazione di una formazione condivisa per docenti attuando il trasferimento dei sopra citati modelli didattici nell’ambiente scolastico e universitario. Il terzo Output ha riguardato la predisposizione di un Documento strategico congiunto tra le università e i portatori d’interesse per una più agevole gestione delle pratiche amministrative di riconoscimento dei titoli e delle qualifiche professionali per studenti e laureati transfrontalieri nel settore dell’istruzione, prevedendo la creazione di materiali e servizi di supporto alle università e una contestuale formazione degli operatori.L’approccio di “rete” tra docenti scolastici e universitari, ricercatori e operatori proposto dal progetto è stato indispensabile al fine di rafforzare la cooperazione transfrontaliera nel settore di riferimento, proponendo di unire le conoscenze teoriche all’avanguardia e le esperienze “sul campo” sviluppate in entrambi i Paesi. Il progetto è stato inoltre originale e innovativo sotto il profilo della diffusione delle tecnologie nel settore dell’istruzione, promuovendo l’uso di materiali didattici on-line ed e-learning.
1. LE UNITA' DIDATTICHE
Il materiale didattico EDUKA2 in italiano, sloveno e friulano per le scuole comprende 41 unità didattiche realizzate da circa 60 tra docenti e ricercatori. Le attività previste favoriscono l’incontro e lo scambio transfrontaliero nonché l’uso di strumenti interattivi e multimediali. Le 31 scuole, 3 università e 3 centri di ricerca che compongono la Rete sono i firmatari del Documento strategico di modelli didattici condivisi.
1.1 Unità didattiche per il lavoro delle classi transfrontaliere
Le unità didattiche di apprendimento per il lavoro delle classi transfrontaliere si propongono di sviluppare la conoscenza dei singoli aspetti dell’area transfrontaliera tra Italia e Slovenia, quali ad esempio le caratteristiche geografico-naturali del territorio, i cambiamenti climatici, i problemi e la tutela dell'ambiente, l’evoluzione storica, le peculiarità linguistiche e culturali. L'unità didattica (in sloveno e italiano) dal titolo Classi transfrontaliere. Percorsi didattici comuni per le scuole dell'area transfrontaliera / Čezmejni razredi. Skupne didaktične poti za šole čezmejnega območja tratta le caratteristiche storiche, culturali, architettoniche, linguistiche e naturalistiche dei centri urbani di Capodistria e Muggia nonché del Parco regionale Beka con gli abitati di Ocizla e Klanec. Il materiale didattico si compone di fogli di lavoro, attività di caccia al tesoro, descrizione degli itinerari didattici e del gioco interattivo Sosedujmo 2 / Viciniamoci 2. Il materiale didattico, che può essere utilizzato in classe per le materie di geografia, storia, scienze naturali e le lingue slovena e italiana, è rivolto agli alunni delle classi ottave e none delle scuole elementari in Slovenia e delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado in Italia.
L'unità didattica (in sloveno e italiano) dal titolo Le onde transfrontaliere / Čezmejni valovi si compone di fogli di lavoro dedicati alla visita guidata dei centri urbani e naturalistici di Capodistria, Muggia e Strugnano e alla scoperta delle loro caratteristiche storiche, culturali, naturalistiche e geografiche. Ne fa parte anche il gioco interattivo dal titolo Il gioco della bora 2 / Igra burje 2. Il materiale didattico, che può essere utilizzato in classe per le materie di sociologia, geografia, storia, scienze naturali e le lingue slovena e italiana, è rivolto agli alunni della seconda triade delle scuole elementari in Slovenia e delle classi quarte e quinte delle scuole primarie in Italia.
1.2 Unità didattiche per l'insegnamento dello sloveno nelle scuole slovene in Italia
Gli strumenti didattici di supporto all'insegnamento dello sloveno nelle scuole con lingua d'insegnamento slovena in Italia trattano i contenuti che rendono più vicine all’alunno e allo studente quelle situazioni di vita quotidiana e di interazione verbale che restano, di norma, escluse dai processi didattici. Lo scopo di tale materiale didattico è migliorare le competenze linguistiche dei parlanti nella lingua minoritaria.
Le unità di apprendimento/didattiche (in sloveno) dal titolo Radi potujemo (Amiamo viaggiare), Denar in dom (Il denaro e la casa), Zmigaj se! (1. in 2. del) (Muoviti! – prima e sceonda parte), Videoigrice in tehnologija (I videogiochi e la tecnologia) ter Varstvo okolja, naložba v prihodnost (La tutela della natura, un investimento per il futuro) si rivolgono alle scuole secondarie di primo grado con lingua d'insegnamento slovena e insegnamento bilingue in Italia e alle classi prime e seconde delle scuole secondarie di secondo grado con lingua d'insegnamento slovena in Italia. L’arricchimento linguistico in lingua slovena viene promosso attraverso il lavoro su esempi di testi autentici.
Le unità di apprendimento/didattiche (in sloveno) Hrana (Il cibo), V stanovanju (In casa) in Moje telo v prostoru (Il mio corpo nello spazio) si rivolgono alle scuole primarie con lingua d'insegnamento slovena e insegnamento bilingue in Italia. Gli alunni imparano a conoscere i vari tipi di alimenti e le regole di un'alimentazione sana. Consolidano la conoscenza delle parole slovene per gli utensili e i lavori domestici. Sviluppano il piacere di fare attività sportive e attraverso il movimento imparando i concetti ad esso legati.
Le unità di apprendimento/didattiche (in sloveno) Hrana (Il cibo), Oblačila (Il vestire) in Moje telo v prostoru (Il mio corpo nello spazio) per le scuole dell'infanzia permettono ai bambini, con l’uso di diversi strumenti e metodi educativi, di imparare le parole con il loro significato nei vari ambiti e la terminologia appropriata.
Brevi video presentano alcune delle attività educative previste per le scuole dell'infanzia e le scuole primarie, con le quali i bambini apprendono i suddetti obiettivi didattici.
1.3 Unità didattiche per l'insegnamento dell'italiano nelle scuole italiane in Slovenia
Il materiale didattico di supporto all'insegnamento dell'italiano nelle scuole con lingua d'insegnamento italiana in Slovenia si compone di 10 unità di apprendimento/didattiche che promuovono l’arricchimento linguistico in lingua italiana, anche nella sua variante locale.
Le unità di apprendimento/didattiche Alla scoperta della Baia di San Canziano, Alla scoperta di Capodistria, Capodistria, ieri e oggi, I mestieri di ieri e di oggi e Istituzioni culturali della nazionalità italiana sul territorio permettono di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale e naturalistico della regione istriana e dell'area transfrontaliera italo-slovena.
Le unità di apprendimento/didattiche I doni dell'Istria, Scipio Slataper, Il mio Carso e Elena Bulfon Bernetič, L’albero di Natale di Anna promuovono la lettura e l’analisi della letteratura di autori italiani di quest’area.
Le unità di apprendimento/didattiche per le scuole dell’infanzia Le quattro stagioni – L’albero vanitoso di Nicoletta Costa e I fenomeni atmosferici – La nuvola Olga e il temporale di Nicoletta Costa promuovono l’arricchimento linguistico in lingua italiana attraverso la musica e la mimica.
1.4 Unità didattiche in lingua friulana
Il gruppo di lavoro per l'insegnamento del friulano ha predisposto 12 unità didattiche in lingua veicolare friulana con l’ausilio del modello CLIL (Content and Language Integrated Learning). Si rivolgono alle scuole italiane nelle province di Gorizia, Udine e Pordenone presso le quali è previsto l'insegnamento del friulano.
Il materiale didattico Musiche, colôrs, emozions (Musica, colori, emozioni) e Flaba par gno fradi piçul (Una fiaba per il mio fratellino) è adatto alle scuole dell'infanzia. Per le scuole primarie sono disponibili otto unità didattiche: L’aur da la fatorie (L'oro in fattoria), Il Friûl magjic (Il Friuli magico), Tal zardin de scuele o ai scuviert che… (Nel giardino della scuola ho scoperto che…), Come i fasui inte cite… (Come i fagioli in pentola …), I cavalîrs a àn il non cun se (Il baco da seta e il suo nome), Sore e sot aghe (Sopra e sotto l'acqua), Gjoldi il fûc (Godiamoci il fuoco) in Aghe e aiar (L'acqua e l'aria). Le unità didattiche Jerbis par preâ, jerbis par curâ (Le erbe per la preghiera, le erbe per curare) e La poesie e il viaç (La poesia e il viaggio) si rivolgono agli alunni delle scuole secondarie di primo grado.
1.5 Unità didattiche sulle letterature delle comunità minoritarie e dell’area di confine tra Italia e Slovenia
Due antologie/libri di testo sulle letterature delle comunità minoritarie e dell’area di confine, in lingua slovena, italiana e friulana, prendono spunto da un approccio comparato alla letteratura regionale.
I contenuti dell'antologia Letterature a contatto 1 / Literatura na stičišču 1 / / Leterature a contat 1 riguardano varie tematiche caratteristiche dell'area del Programma: la terra, la vita rurale, i fiumi, il terremoto del 1976, le migrazioni, l'identità, il confine nel Goriziano, gli ambienti letterari di Gorizia. Ogni capitolo ha una motivazione introduttiva, seguono le biografie degli autori nonchè gli esercizi di lettura e analisi dei brani letterari. Inoltre, vengono proposti esercizi per confrontare i brani letterari nel singolo capitolo nonchè esercizi di lavoro creativo. L'antologia si rivolge alle ultime classi della scuola secondaria di primo grado in Italia ovvero della scuola elementare in Slovenia.
L'antologia Letterature a contatto 2 / Literatura na stičišču 2 si rivolge agli studenti delle ultime classi della scuola secondaria di secondo grado in Italia e della scuola media in Slovenia. I primi due capitoli sono dedicati alla specificità della letteratura slovena di Trieste e della letteratura italiana istro-triestina. Nel terzo capitolo i testi vengono presentati in chiave comparativista alcuni autori appartenenti alle due minoranze: la letteratura italiana dell'Istria in Slovenia e la letteratura slovena di Trieste. I capitoli finali trattano le autrici e la letteratura tedesca di Trieste.
Due unità di apprendimento/didattiche in forma digitale sono dedicate ai sentieri podistici e ai percorsi letterari delle zone di Duino, Trieste e Gorizia. Questi materiali vanno ad arricchire l’insegnamento della letteratura nella scuola secondaria di primo e secondo grado in Italia e nella scuola elementare e media in Slovenia. I punti di interesse letterari si collocano nelle tre località tramite le coordinate geografiche, a queste vengono abbinate delle pagine descrittive on-line.
1.6 Unità di didattica del contatto e insegnamento della lingua del vicino
L’unità didattica di apprendimento La mia scuola ecologica / Naša ekošola in lingua italiana e slovena si compone di moduli di insegnamento/apprendimento dell’italiano e dello sloveno come lingue del vicino attraverso l’introduzione prima e il consolidamento dopo di contatti sia virtuali che face-to-face tra gli alunni delle scuole con lingua d’insegnamento slovena in Slovenia presso le quali viene insegnato l’italiano (ultime classi della scuola elementare), e tra gli alunni delle scuole con lingua d’insegnamento italiana in Italia presso le quali è previsto l’insegnamento dello sloveno (scuola secondaria di primo grado).
2. I CORSI DI FORMAZIONE
I corsi di formazione hanno l'obiettivo di trasferire le conoscenze e i modelli didattici realizzati nell’ambito del progetto EDUKA2. Al tal fine sono stati organizzati 28 incontri di formazione in presenza ai quali hanno partecipato 300 docenti. I corsi di formazione realizzati in forma di lezioni frontali, workshop e laboratori interattivi durante il progetto vengono proposti sul sito del progetto www.eduka2.eu in forma di e-learning e sono rivolti ai docenti e altri operatori didattici dell’area del Programma interessati.
Sono disponibili 5 diversi corsi di formazione on-line:
3. STRUMENTI DI SUPPORTO RIVOLTI A STUDENTI E LAUREATI NELLE PROCEDURE DI RICONOSCIMENTO DEI TITOLI E DELLE QUALIFICHE PROFESSIONALI ACQUISITE NEL PAESE CONFINANTE
Sono stati inoltre predisposti un manuale e un modello di orientamento per studenti e laureati nelle procedure per il riconoscimento dei titoli e delle qualifiche professionali acquisite nel paese confinante. In quest’ambito sono stati formati 27 addetti alle segreterie studenti e agli uffici di orientamento presso varie università. Le 3 università partner del progetto hanno sottoscritto il Documento strategico e alle linee guida per una concreta assistenza a studenti e laureati transfrontalieri.
Il lavoro in gruppi transfrontalieri composti da ricercatori e docenti ha permesso lo scambio di esperienze e conoscenze al fine di realizzare materiale specifico per le scuole dell’Area Programma nonché strumenti di orientamento ed informazione atti a migliorare le condizioni di studio e lavoro dei giovani transfrontalieri.
Le sessioni di e-learning, i materiali didattici nonché gli strumenti di supporto per studenti e laureati transfrontalieri sono disponibili su www.eduka2.eu e fruibili anche a conclusione del progetto. I contenuti e le metodologie proposte da EDUKA2 sono trasferibili ad altre realtà di contatto linguistico e culturale in Europa.
Il progetto ha visto coinvolti i seguenti partner associati:
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA – UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
L'ufficio scolastico regionale (USR) è un ufficio periferico del Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca italiano.L’Ufficio in particolare:vigila sul rispetto delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni, sull'attuazione degli ordinamenti scolastici, sui livelli di efficacia dell'azione formativa e sull'osservanza degli standard programmati;cura l'attuazione delle politiche nazionali per gli studenti;provvede alla gestione amministrativa e contabile delle attività strumentali, contrattuali e convenzionali di carattere generale, comuni agli uffici dell'amministrazione scolastica in ambito regionale;integra la sua azione con quella dei comuni, delle province e della regione e cura i rapporti con questi enti, per quanto di competenza statale, per l'offerta formativa integrata, l'educazione degli adulti, nonché l'istruzione e formazione tecnica superiore e i rapporti scuolalavoro; vigila sulle scuole non statali paritarie e non paritarie, nonché sulle scuole straniere in Italia;assegna alle istituzioni scolastiche le risorse finanziarie e umane;verifica e vigila al fine di rilevare l'efficienza dell'attività delle istituzioni scolastiche e di valutare il grado di realizzazione del piano per l'offerta formativa;esercita le attribuzioni in materia di contenzioso del personale della scuola e del personale amministrativo in servizio presso gli uffici scolastici periferici, assumendo legittimazione passiva nei relativi giudizi.Il Partner associato fornirà un valore aggiunto per la realizzazione delle attività, in quanto sarà nostro referente per le questioni legate al sistema scolastico statale in Friuli Venezia Giulia. Esso verrà costantemente informato sulle attività progettuali in corso e invitato a partecipare agli eventi.
MINISTRSTVO ZA IZOBRAŽEVANJE, ZNANOST IN ŠPORT
L’ufficio di riferimento presso il Ministero per l’istruzione, la scienza e lo sport della Repubblica di Slovenia (Ministrstvo za izobraževanje, znanost in šport RS) è l’Ufficio per lo sviluppo dell’istruzione. L’Ufficio svolge i propri compiti di concerto con i Consigli di Settore presso il Consiglio dei ministri della RS e collabora con la rete europea d’informazione Eurydice alla valutazione dei sistemi scolastici, alla gestione dei progetti di coesione dell’UE e alla predisposizione di piattaforme per le attività di ricerca scientifica nell’ambito della formazione primaria e secondaria, della formazione superiore di indirizzo tecnico, della formazione permanente, dell’educazione musicale e dell’educazione di bambini e giovani diversamente abili. Inoltre, l’Ufficio coordina e segue le attività di ricerca in ambito internazionale che stanno alla base della pianificazione di nuove politiche nel settore dell’istruzione e della formazione. Il Partner associato fornirà un valore aggiunto per la realizzazione delle attività, in quanto sarà referente per le questioni legate al sistema scolastico statale in Slovenia. Esso verrà costantemente informato sulle attività progettuali in corso e invitato a partecipare agli eventi.
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA-DIREZIONE CENTRALE LAVORO, FORMAZIONE, ISTRUZIONE, PARI OPPORTUNITÀ, POLITICHE GIOVANILI, RICERCA E UNIVERSITÀ-AREA ISTRUZIONE, FORMAZIONE E RICERCA
L’Area istruzione, formazione e ricerca, provvede all’esercizio delle funzioni regionali in materia di istruzione e assicura il coordinamento delle azioni di competenza della Regione e degli enti locali a servizio delle istituzioni scolastiche autonome, sostenendo lo sviluppo della loro offerta educativa e didattica. In particolare attraverso specifiche linee d’intervento supporta l’insegnamento delle lingue e culture delle minoranze linguistiche storiche, al fine di sviluppare nel mondo della scuola la dimensione del plurilinguismo, di valorizzare, nell’ambito degli interventi educativi, la ricchezza rappresentata dalle diversità culturali, storiche e linguistiche presenti in Friuli Venezia Giulia e di trasmettere valori educativi nei giovani verso la conoscenza e il confronto con realtà educative territorialmente vicine.Il Partner associato fornirà un valore aggiunto per la realizzazione delle attività, in quanto sarà referente per le questioni legate al sistema scolastico statale in Friuli Venezia Giulia. Esso verrà costantemente informato sulle attività progettuali in corso e invitato a partecipare agli eventi.
Partner capofila
Partner progettuale n.1
Partner progettuale n.2
Partner progettuale n.3
Partner progettuale n.4
Partner progettuale n.5
OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO
Il progetto ha voluto rafforzare la capacità di cooperazione istituzionale nel settore dell’istruzione. Le autorità pubbliche mobilitate sono state scuole e università assieme a alcuni operatori chiave quali centri di ricerca ed enti delle minoranze nazionali e linguistiche che si occupano di didattica. Si è pianificato e realizzato soluzioni congiunte a sfide comuni con particolare riferimento allo sviluppo di strumenti di governance congiunti e a modelli didattici condivisi.
SITUAZIONE ATTUALE DELL’IMPLEMENTAZIONE PROGETTUALE (30/04/2019)
Il materiale didattico in italiano, sloveno e friulano per le scuole comprende 41 unità didattiche realizzate da circa 60 tra docenti e ricercatori. Le attività previste favoriscono l’incontro e lo scambio transfrontaliero nonché l’uso di strumenti interattivi e multimediali. Le 31 scuole, 3 università e 3 centri di ricerca che compongono la Rete sono i firmatari del Documento strategico di modelli didattici condivisi. Al fine di trasferire le conoscenze e i modelli didattici nelle scuole, sono stati organizzati 28 incontri di formazione ai quali hanno partecipato 300 docenti.
Sono stati inoltre predisposti un manuale e un modello di orientamento per studenti e laureati nelle procedure per il riconoscimento dei titoli e delle qualifiche professionali acquisite nel paese confinante. In quest’ambito sono stati formati 27 addetti alle segreterie studenti e agli uffici di orientamento presso varie università. Le 3 università partner del progetto hanno sottoscritto il Documento strategico e alle linee guida per una concreta assistenza a studenti e laureati transfrontalieri.
Il lavoro in gruppi transfrontalieri composti da ricercatori e docenti ha permesso lo scambio di esperienze e conoscenze al fine di realizzare materiale specifico per le scuole dell’Area Programma nonché strumenti di orientamento ed informazione atti a migliorare le condizioni di studio e lavoro dei giovani transfrontalieri.
Le sessioni di e-learning, i materiali didattici nonché gli strumenti di supporto per studenti e laureati transfrontalieri sono disponibili su www.eduka2.eu e fruibili anche a conclusione del progetto.