VISFRIM - Il caso studio italiano: il bacino del Lemene

Notizie

Il bacino del Lemene è situato in nord Italia e copre una superficie complessiva di 1018 km2 tra le regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. È delimitato ad est dal fiume Tagliamento, ad ovest dai fiumi Meduna e Livenza e a sud dalla laguna di Caorle (Fig. 1). Questo bacino transfrontaliero è di grande interesse in quanto risulta, purtroppo, frequentemente soggetto a fenomeni alluvionali, il più recente dei quali accaduto nel novembre 2019 (Fig. 2). 

 

Raccolta dati

Per impostare il modello idrologico e idraulico del Lemene sono stati raccolti diversi dati spaziali e idro-meteorologici da più fonti:

 

  Tipologia Fonte
Dati spaziali Sezioni fluviali
  1. PAI Lemene
  2. Regione Veneto – Genio Civile
  3. Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna
  4. Autovie Venete
  5. ARPAV
DTM (Modello Digitale del Terreno)
  1. Regione Veneto
  2. Regione FVG
  3. Provincia di Treviso
Criticità idrauliche / allagamenti storici
  1. Regione Veneto – Genio Civile
  2. Città Metropolitana di Venezia
  3. Consorzio di Bonifica Veneto Orientale
Dati idro-meteorologici

Maree

ISPRA
Dati di precipitazione e di livello idrometrico da stazioni esistenti
  1. ARPAV
  2. ARPA FVG
Dati di livello idrometrico da stazioni recentemente installate Dati raccolti dalle due nuove stazioni idrometriche installate nel novembre 2019 grazie al finanziamento ricevuto nel progetto VISFRIM

 

Armonizzazione e condivisione dei dati

Al fine di facilitare la condivisione dei dati tra tutti i partner progettuali e supportare la consultazione pubblica delle informazioni relative alle inondazioni, sono state effettuate le seguenti attività:

  • processamento ed armonizzazione di tutti i dati territoriali sinora raccolti secondo un geodatabase definito in maniera congiunta;
  • sviluppo di una piattaforma WebGIS attraverso il software open-source Lizmap, in modo da consentire la consultazione online dei dati raccolti ed un’elaborazione simultanea degli stessi da parte di tutti i partner progettuali (Fig. 3).

 

Modello idraulico

Per l’implementazione del nuovo modello idraulico è stata presa in considerazione come riferimento la rete idrografica già studiata nel PAI Lemene, aggiungendo comunque i nuovi dati topografici recentemente acquisiti. Nello specifico, per facilitare l’importazione dei dati geometrici grezzi nel modello, sono stati sviluppati vari codici che permettono di velocizzare queste operazioni.   

La modellazione 1D dell’intero reticolo idrografico considerato nel PAI Lemene e la modellazione 2D delle aree potenzialmente allagabili sono state completate (Fig. 4).

 

Prossimi passi

Nei prossimi mesi è previsto lo svolgimento delle seguenti attività:

  • studio degli scenari di allagamento con probabilità di accadimento bassa, media e alta;
  • realizzazione di nuovi rilievi topografici sulla base dei risultati preliminari forniti dal modello in sviluppo;
  • aggiornamento del modello idraulico considerando i dati dei nuovi rilievi topografici pianificati.
Rete fluviale del bacino del LemeneRete fluviale del bacino del Lemene
Fig. 1.png
( 455 byte, pubblicato il 17 Maggio, 2021 - 11:28 )
Allagamenti presso Colle di Azzano Decimo (evento accaduto nel novembre 2019)Allagamenti presso Colle di Azzano Decimo (evento accaduto nel novembre 2019)
Fig. 2.png
( 115 byte, pubblicato il 17 Maggio, 2021 - 11:28 )
Dettaglio del WebGis, realizzato tramite il sistema LizmapDettaglio del WebGis, realizzato tramite il sistema Lizmap
Fig. 3.png
( 81 byte, pubblicato il 17 Maggio, 2021 - 11:28 )
Modello idraulico del Lemene in corso di sviluppoModello idraulico del Lemene in corso di sviluppo
Fig. 4.png
( 310 byte, pubblicato il 17 Maggio, 2021 - 11:28 )
Tools