TURISMO IN SLOVENIA POST COVID (MERLINCV)

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Da diversi mesi il nostro quotidiano viene profondamente mutato dall’epidemia da Coronavirus. Nonostante le (iniziali) difficoltà e disagi stiamo lentamente ritornando alla normalità, seppur con determinate limitazioni e adeguamenti. In questo il turismo non fa eccezione. Sebbene inizialmente sembrasse che di fronte alla pandemia l'attività turistica si sarebbe arrestata completamente, il settore ha presto saputo dare prova di grande capacità di adattamento. Ciononostante numerose sono le conseguenze per questo comparto, alcune delle quali sono già state evidenziate nel precedente numero tematico della newsletter. Nel presente contributo desidero mettere in evidenza determinati elementi, caratterizzanti l’attuale situazione turistica in Slovenia, sottolineando il valore aggiunto che il turismo sostenibile gioca in questo contesto. 

Negli anni passati la Slovenia ha, come destinazione turistica, dipeso fortemente dai turisti stranieri la cui presenza nel periodo “post Covid” ha registrato una prevedibile flessione. La risposta del governo sloveno è stata quella di incentivare il turismo domestico con l’adozione dei cosiddetti “bonus vacanze”. L’agevolazione, pari all’importo di 200 €, è rivolta agli adulti, residenti in Slovenia, e può essere fruita entro la fine del 2020 per pagare un pernottamento con colazione in tutte le strutture turistiche slovene. I dati pubblicati dall’amministrazione finanziaria slovena a metà luglio mostrano che la misura è stata ben accolta, contribuendo ad incentivare con successo la ripresa del turismo nazionale. Già nel primo mese i residenti in Slovenia hanno usufruito di circa 150.000 bonus per un valore complessivo di 20,5 milioni di euro, favorendo così i consumi nelle mete turistiche. Per i mesi a venire, che rappresentano il culmine della stagione turistica, si aspetta un forte incremento dell’utilizzo di detti contributi.

Indipendentemente dal successo (o mancato successo) degli effetti moltiplicativi dei bonus, che sarà di certo oggetto di approfondite analisi dopo la scadenza della loro validità, l’emergenza Covid ha già mostrato l’importanza del turismo sostenibile e dello sviluppo delle località fino ad oggi meno “prese d’assalto”. Ciò dipende soprattutto dalla necessità di evitare possibili contatti fisici, cosa che risulta difficile da garantire nelle mete turistiche più affollate. Alla luce di questa constatazione quale ruolo rivestono quindi i bonus e gli incentivi del turismo nazionale attualmente disponibili? In termini di sviluppo del turismo sostenibile i bonus costituiscono una novità molto positiva per il minor impatto sull’ambiente conseguente dalle più brevi distanze percorse nel quadro del turismo nazionale. In secondo luogo l’analisi della fruizione dei bonus nel primo mese dalla loro introduzione ha dimostrato che questi sono stati utilizzati per i pernottamenti nelle destinazioni turistiche più note (e affollate).  La maggior parte dei bonus sono stati spesi a Portorose, seguono le destinazioni di Isola, Moravske toplice, Kranjska Gora e Podčetrtek.

Lo sviluppo del turismo sostenibile nel periodo post Coronavirus non è scontato bensì esige un’azione attiva da parte degli operatori e degli altri principali attori. Risulta evidente infatti la tendenza dei turisti, in mancanza di un’offerta aggiuntiva, di continuare a visitare le destinazioni più apprezzate. Per fortuna nel settore non mancano le buone offerte. Nella regione della Slovenia occidentale viene ad esempio garantito ai visitatori, nel periodo dal 18 luglio al 4 ottobre, un servizio di bus navetta gratuito lungo la tratta Capodistria-Štanjel, con fermate intermedie a Kozina, Lipica, Divača e Sezana. L’iniziativa è rivolta in primis ai ciclisti poiché l’autobus è dotato di un carrello per le biciclette. Il progetto è una delle attività previste dal progetto Crossmoby nell’ambito del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020, che ha lo scopo di favorire la mobilità sostenibile. Reindirizzando il visitatore dalle località sul litorale con un flusso turistico più intenso verso aree del Carso meno frequentate, il servizio si inserisce perfettamente nelle nuove linee guida del settore.

In queste nuove circostanze acquisiscono così maggiore rilevanza i progetti volti allo sviluppo delle aree turisticamente meno conosciute e del turismo sostenibile, nei quali rientra anche MerlinCV. Sembra che il loro significato accrescerà ulteriormente visto il protrarsi della situazione di emergenza e il conseguente mantenimento delle misure di contenimento.

Autore: Matic Batič (Centro di ricerche scientifiche Capodistria)

 

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