Il 30 giugno 2020 lo staff dell'Unione italiana con sede a Capodistria/Koper, quale LP del progetto strategico europeo PRIMIS Viaggio multiculturale tra Italia e Slovenia attraverso il prisma delle minoranze / Večkulturno popotovanje med Slovenijo in Italijo skozi prizmo manjšin, finanziato dal Programma Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020, ha effettuato una visita allo SMO (Slovensko multimedialno okno / Finestra multimediale slovena), il museo della Comunità nazionale slovena del Friuli Venezia Giulia realizzato a San Pietro al Natisone (Udine) all’interno del progetto JEZIK-LINGUA finanziato dal Programma Italia-Slovenia 2007-2013.
La visita allo SMO, la seconda dopo una prima nell'aprile dello scorso anno, è legata alla realizzazione di un analogo centro multimediale che avrà sede a Capodistria, nel Palazzo Gravisi-Buttorai in via di ristrultturazione, di proprietà dell’Unione Italiana, che diventerà il primo Museo multimediale, interattivo e digitale della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia.
L'incontro con i gestori dello SMO, presenti anche nel partenariato di PRIMIS, è stato organizzato allo scopo di condividere l'esperienza acquisita in questi anni, per apprendere le migliori soluzioni adottate nel suo funzionamento. Infatti, lo SMO è stato concepito come uno spazio attivo, dinamico, accogliente e stimolante, fondato sulla comunicazione, dove si dispiega il racconto sui luoghi, attraverso la tematizzazione degli aspetti caratterizzanti la cultura del territorio. Una ricognizione narrativa di un paesaggio da ascoltare, che riconosce la lingua quale connettivo di una cultura ricca di varianti che costruiscono microcosmi traboccanti di storie. Una soluzione che si vorrebbe adottare per il centro multimediale di Capodistria e anche negli altri due centri MM previsti dal progetto, che sorgeranno anche a Trieste, al Narodni Dom e presso il Faro di Bibione, in Veneto.