MUSE | La decarbonizzazione dei trasporti è un obiettivo possibile

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28 maggio 2019 - Giornata di studio organizzata dal Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche dell'Università degli Studi di Trieste con la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria e Architettura e il supporto della Direzione Centrale Ambiente e Energia

I cambiamenti climatici influenzano le vite in tutto il mondo. Il cambiamento climatico non può essere fermato senza la decarbonizzazione del trasporto. Il trasporto emette circa il 23% della CO2. Le emissioni dei trasporti sono cresciute più rapidamente di quelle di qualsiasi altro settore negli ultimi 50 anni. La domanda di trasporti continuerà a crescere in maniera massiccia nei prossimi decenni per cui serve un'azione immediata. La sua quota potrebbe raggiungere il 40% entro il 2030 ed il 60% entro il 2050. E siccome il trasporto attualmente dipende per il 92% dal petrolio, è particolarmente difficile da decarbonizzare.

Nello spirito della Decarbonising Transport initiative (https://www.itf-oecd.org/decarbonising-transport), la giornata di studio propone alcuni approfondimenti settoriali che permettono di valutare le prospettive di mercato (domanda e offerta) di tecnologie innovative nel settore dei trasporti e della produzione di energia da fonti rinnovabili. 

In particolare, il lavoro " La struttura delle preferenze dei consumatori italiani per i veicoli elettrici: evidenze e scenari " di Marco Giansoldati, Lucia Rotaris, Mariangela Scorrano e Romeo Danielis del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche si è basato su dati che sono stati raccolti all'interno del progetto MUSE. 

Questo contributo riporta i risultati di uno studio condotto su un campione rappresentativo della popolazione italiana alla fine del 2018, sulle preferenze dei consumatori tra un'auto elettrica e una a benzina. I risultati di un modello logit multinomiale mostrano che gli attributi prezzo di acquisto, consumo di carburante, il campo pratica, tempo di ricarica e parcheggio gratuito svolgono un ruolo rilevante determinante nella scelta del consumatore. Dimostriamo che gli intervistati italiani hanno, ceteris paribus, un atteggiamento positivo nei confronti delle auto elettriche, contrariamente ai risultati di numerosi precedenti studi italiani e internazionali.

 

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Inoltre, la disponibilità a pagare per un aumento di 1 km nell'autonomia di percorrenza delle auto elettriche è pari a € 29, una stima inferiore rispetto a quelle presentate nella maggior parte della letteratura precedente. L'ampia eterogeneità nelle preferenze dei consumatori italiani è spiegata attraverso un modello logit a parametri casuali attraverso la variabile che cattura la conoscenza dei veicoli elettrici. Un'analisi di scenario suggerisce che l'impatto degli incentivi finanziari è molto più forte di quella dei miglioramenti tecnologici e che la conoscenza dell'auto elettrica svolge un ruolo molto importante per la penetrazione delle auto elettriche sul mercato. Data l'elevata sensibilità al prezzo dei consumatori italiani, ci aspettiamo che auto elettriche di dimensioni contenute e con piccole batteria e limitata autonomia di percorrenza siano preferite a berline costose con batterie più grandi.

Locandina Festival dello sviluppo sostenibileLocandina Festival dello sviluppo sostenibile
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( 110 byte, pubblicato il 25 Giugno, 2019 - 12:30 )
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