Grazie del progetto GeoKarst, la Slovenia e l’Italia hanno gettato le basi per la costituzione del Geoparco transfrontaliero Kras-Carso

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Alla fine di ottobre 2022 si è svolto a Sežana il capitolo finale del progetto GeoKarst, in cui i partner sloveni e italiani hanno contribuito a rendere più stretta la cooperazione transfrontaliera e a migliorare il coordinamento tra Slovenia e Italia per la gestione dell'area carsica, soddisfando le condizioni per il funzionamento del geoparco transfrontaliero Kras-Carso, che contribuirà allo sviluppo sostenibile e al rafforzamento della competitività. Oltre alle istituzioni professionali, hanno partecipato al progetto GeoKarst quattro partner e 13 partner associati, 12 comuni italiani, rappresentati nel progetto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, e 5 comuni sloveni, rappresentati dal Comune di Sežana.

 

L'iniziativa di istituire un geoparco nel Carso è una continuazione dell’impegno nato oltre 20 anni fa tra le comunità locali per collegare l'area transfrontaliera del Carso Classico ed è la continuazione ovvero attuazione del progetto strategico KRAS-CARSO. L'idea di un geoparco è nata nelle menti dei progettisti del progetto strategico KRAS-CARSO come unica alternativa accettabile al Parco Regionale del Carso precedentemente progettato, perché il geoparco non comporta ulteriori restrizioni e coincide al meglio con il patrimonio naturale e culturale unico dell'area, da cui prendono il nome fenomeni carsici conosciuti in tutto il mondo. Il progetto ha compreso, tra l'altro, la redazione dell'atto di fondazione del geoparco del Kras-Carso e la domanda per l'inserimento del geoparco nella rete mondiale dei geoparchi dell'UNESCO. È stata inoltre definita l'area transfrontaliera del geoparco, che in Slovenia comprende i confini amministrativi di cinque comuni - Divača, Hrpelje-Kozina, Komen, Miren-Kostanjevica e Sežana, e sul versante italiano 12 comuni, ma solo quelli che rientrano nel territorio del Carso Classico.

 

Nuova immagine per il Geoparco Kras-Carso:

Il progetto GeoKarst, cofinanziato all'85% dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell'ambito del Programma di cooperazione Interreg VA Italia-Slovenia 2014-2020, ha messo in collegamento i due Paesi nei settori del patrimonio naturale e culturale, dello sviluppo sostenibile e del turismo. Le attività progettuali si sono svolte sia a livello istituzionale per la costituzione di un geoparco transfrontaliero sul Carso sia a livello operativo per lo sviluppo di nuovi prodotti turistici sostenibili basati sulle attrative dei geoparchi.

Nell'ambito del progetto è stato valorizzato il patrimonio naturale e culturale e sono stati individuati 61 geositi, elementi chiave del nascente Geoparco Kras-Carso. Tutte le attività si sono svolte in collaborazione con gli stakeholder locali, che hanno partecipato a vari workshop nella progettazione del geoparco. Katja Fedrigo, la responsabile del progetto, ha dichiarato durante l'incontro finale dei partner: "Nei progetti passati, ci siamo resi conto che volevamo un'istituzione che fungesse da punto di contatto che collegasse il Carso Classico da entrambi i lati del confine. Con il progetto GeoKarst, abbiamo creato le condizioni per questo punto di contatto che troverà concreta attuazione nel nuovo progetto strategico transfrontaliero KRAS-CARSO II, che partirà nel 2023, con il supporto del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027."

Con il progetto GeoKarst, abbiamo posto le basi per la creazione di un geoparco e l'adesione alla rete globale dei geoparchi dell'UNESCO. Abbiamo definito l'area del geoparco e il suo nome, e abbiamo dedicato gran parte della nostra attenzione allo sviluppo di un nuovo prodotto turistico, con il quale presenteremo l'area del Carso Classico come un’unica destinazione con un patrimonio geologico unico sui mercati internazionali.

Nel progetto, per la prima volta, abbiamo anche organizzato la Settimana del geoparco, che diventerà un evento tradizionale nei prossimi anni, l'ultima settimana di maggio e la prima settimana di giugno. Abbiamo anche preparato vari materiali promozionali che rappresentano il ricco patrimonio geologico del Carso Classico e collegano i programmi turistici dei due paesi. È stato inoltre realizzato un libro sulla geologia e la geodiversità del Geoparco. In occasione dell'evento finale del progetto, abbiamo presentato anche la nuova immagine grafica complessiva del Geoparco, il marchio di prodotto Geoparco Kras-Carso, che rappresenterà in modo uniforme l'area transfrontaliera. L’ente pubblico Parco delle Grotte di Škocjan ha anche elaborato la documentazione di base per la costruzione del punto di ingresso del geoparco - la Porta del Carso.

 

I risultati del progetto GeoKarst rappresentano la base per il nuovo progetto strategico KRAS-CARSO II:

Il nuovo Geoparco sul Carso opererà sulla base di un piano di gestione transfrontaliero, che consentirà la sostenibilità del progetto, la conservazione dell'identità, la connessione dell'offerta e la connessione degli attori locali da entrambi i lati del confine. Nell'ambito del progetto, si provvederà anche a presentare la candidatura per l'adesione alla rete mondiale dei geoparchi dell'UNESCO. Il direttore dell'Agenzia di sviluppo regionale di Kras e Brkinov, Aleš Vodičar, ha presentato il programma del progetto KRAS-CARSO II, che continuerà lo sviluppo del marchio congiunto Geoparco Kras-Carso nei prossimi anni. "Il geoturismo rappresenta l'attività centrale dei geoparchi. Le basi per esso esistono già nel Carso Classico, ad esempio con le visite guidate nel mondo sotterraneo e il Museo vivente del Carso. Con l'associazione a marchio Geoparco, realizzeremo attività sostenibili in riferimento all’uso del patrimonio geologico, alla cura dell'identità del Carso per le generazioni future e allo stesso tempo creeremo nuove idee progettuali o imprenditoriali sostenibili con l'obiettivo di sviluppare l’intera area del Geoparco", ha affermato Vodičar al termine dell'evento.

 

Informazioni di base sul progetto GeoKarst:

Il progetto GeoKarst si è svolto da febbraio 2020 a ottobre 2022. Il valore totale del progetto è stato di 882.331 Euro, di cui il contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale è stato pari a 749.981,35 Euro (finanziamento dell'85%).

Partner capofila del progetto: Comune di Sežana; altri partner di progetto: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale ambiente ed energia – Servizio geologico, Ente Pubblico Park Škocjanske Jame, Slovenia, Regione del Veneto – Area Tutela e Sicurezza del Territorio – Direzione Difesa del Suolo e della Costa

13 partner associati: Center za idrijsko dediščino, ISPRA, Instituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ente Turistico Sloveno, PromoTourismoFVG, Agenzia di Sviluppo Regionale del Carso e Brkinov, Comune di San Dorligo della Valle, Comune di Komen, Comune di Doberdò del Lago, Comune di Miren - Kostanjevica, Comune di Duino Aurisina, Comune di Divača, Comune di Sagrado e Comune di Hrpelje - Kozina.

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