Gli incendi sono il principale rischio che minaccia i boschi nei paesi del mediterraneo e sono particolarmente pericolosi quando possono coinvolgere anche aree urbane o campeggi. Una delle attività del progetto CROSSIT SAFER è quindi il miglioramento della metodologia di valutazione del rischio incendi tramite lo sviluppo di modelli della valutazione degli scenari di rischio di incendi boschivi e di interfaccia urbano-rurale. Di questa attività si occupa il partner №. 7 del progetto – l’università degli studi di Padova.
Il 22. 6. 2020 si è tenuto, per la prima volta dopo la chiusura del confine tra la Slovenia e l’Italia, si è tenuto un incontro di due partner del progetto. Con lo scopo di uno studio del terreno il rappresentante dell’Università degli studi di Padova, il signor Flavio Taccaliti, ha visitato Il municipio di Ajdovščina, il partner №. 2 del progetto. Il signor Taccaliti lavora nell’ambito dello studio svolto dal Dipartimento di Territorio e sistemi agro-forestali – TESAF, il cui scopo è quello di esaminare l’ambiente naturale. I risultati dello studio verranno usati per creare uno software riguardo la simulazione degli incendi.
L’università degli studi di Padova ha scelto alcuni punti locali che rappresentano il tipico ambiente naturale sul territorio di alcuni partner, i quali poi faranno parte dello studio sul rischio incendi boschivi.
I rappresentanti dei due partner hanno così visitato tre tipi dei terreni forestali sul territorio di Ajdovščina. Prima si sono fermati nella zona forestale stradale sopra Ajdovščina, sotto l’altopiano chiamato Zagriža, il percorso poi li ha portato nell’agglomerazione di Koboli nel villaggio di Planina, dove il rappresentante della protezione civile locale, il signor Matevž Brataševec ha presentato l'attrattività della zona, l’ultima fermata invece è stata l’agglomerazione di Slejki nel villaggio di Tabor nad Črničami. La visita si è conclusa nel fresco e piacevole ambiente di Smrekova Draga a 1500 metri, dove il signor Brataševec ha presentato ai visitatori la diversità dei boschi locali.
I punti prescelti si devono estimare più volte, per questa ragione la visita sarà seguita di una nuova, della quale sarete informati.
Operazione co-finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
