COVID-19 E TURISMO IN ITALIA: IMPATTO SUL SETTORE E STRATEGIE PER LA RIPRESA (MERLINCV)

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Secondo l’ultimo rapporto ISTAT, il settore turistico in Italia raggruppa 52 mila imprese con 283.000 addetti, in grado di totalizzare 25,6 miliardi di euro di fatturato. L’Italia è inoltre al primo posto in Europa per il numero di strutture ricettive, contando 33.000 esercizi alberghieri e 183.000 esercizi extra alberghieri.

Su questo comparto il COVID ha inciso molto pesantemente. Nel periodo del lockdown, fra Marzo e Maggio, si attendevano 81 milioni di presenze (nelle quali rientra ben il 23% delle presenze annuali di stranieri). AIGO, agenzia specializzata nel marketing turistico, ha rilevato in una sua analisi che in questo periodo il 47% dei turisti ha disdetto le prenotazioni in Italia, con un mancato introito stimato in 9,4 miliardi di euro. C’è poi una grande incertezza (che riguarda il 58% dei potenziali turisti) nel decidere sulle prenotazioni future, in mancanza di una chiara consapevolezza sull’evoluzione della situazione epidemiologica. I consumatori tendono infine a prendere in considerazione nuove strutture ricettive e soprattutto nuove destinazioni (il 44% dei turisti ritiene questa scelta molto probabile e il 46% abbastanza probabile).

Diverse sono le misure pubbliche per contrastare questa situazione. Oltre quelle dedicate al sostegno al reddito dei lavoratori del settore, il Governo italiano ha previsto un Voucher turismo per le famiglie (da 150 a 500 euro, a seconda del reddito) utilizzabile sia come sconto sul prezzo della sistemazione, sia come detrazione dalle imposte sui redditi (fino ad un massimo del 20%). Sono state poi previste esenzioni per i pagamenti di imposte come quella sulla proprietà degli immobili (IMU) e la tassa sulle concessioni pubbliche. Altre misure riguardano imprese e istituzioni culturali, per il risarcimento diretto dei danni derivanti dall’annullamento delle manifestazioni culturali e la costituzione di fondi per la promozione dei viaggi e del turismo. La Regione Friuli Venezia Giulia ha previsto contributi a fondo perduto a ristoro dei danni causati dall’emergenza COVID-19 e a copertura dei canoni di locazione. Fra i beneficiari vi sono i soggetti che gestiscono strutture ricettive turistiche, agenzie di viaggio e tour operator.

Un concetto chiave nella strategia del rilancio del turismo, anche nella nostra Regione, appare sempre più essere la sua sostenibilità. La valorizzazione del territorio è fortemente legata alla promozione dei suoi asset naturali e culturali, incentivando elementi quali i percorsi ciclo pedonali e nella natura, i siti Unesco, il consumo di prodotti alimentari a km 0. Sostenibilità, anche nel turismo, vuol dire attenzione all’impatto ambientale, con il miglioramento dell’uso delle risorse naturali e la gestione dei rifiuti. Gli Enti preposti al turismo stanno giocando un ruolo importante nella costruzione e nella proposta di un’offerta turistica sostenibile, che tenga conto del nuovo tipo di utente dei servizi turistici di questa fase post COVID. Gli operatori ritengono che tale apporto istituzionale sia importante, in primo luogo per fornire dati e informazioni puntuali sulla situazione sanitaria e sulle regole di comportamento. Questa è così la base sulla quale le istituzioni, congiuntamente agli operatori, possono realizzare campagne di marketing efficace verso questi consumatori, in parte nuovi, per aumentare la loro propensione alla prenotazione, grazie anche all’uso dei canali social e digitali.

Autore: Michele Crosatto (Aries Scarl)

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