ALLA SCOPERTA DEI CASTELLI E PALAZZI DELLA VALLE DEL VIPACCO: IL CASTELLO RIHEMBERK (MERLINCV)

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Negli ultimi anni la Valle del Vipacco è diventata una delle mete turistiche slovene più gettonate. A favorire la sua popolarità internazionale sono stati i contributi pubblicati su numerose guide turistiche, quali la Lonely Planet che nel 2018 ha persino inserito la Valle del Vipacco nella classifica delle dieci destinazioni europee da visitare. I ricercatori stranieri sono stati colpiti in primis dalla ricca offerta enogastronomica, in secondo luogo dalle numerose possibilità di trascorrere il tempo libero in modo attivo. La Valle del Vipacco è oggi ben valutata nel settore del turismo gastronomico e particolarmente apprezzata anche dagli amanti della natura e dello sport che oltre ai numerosi percorsi per bicicletta o passeggiate, hanno anche l’occasione di arrampicare, praticare parapendio ecc.

Meno noto è il fatto che la Valle del Vipacco vanta anche un ricco patrimonio culturale, costituito soprattutto dai numerosi castelli e palazzi; se i castelli testimoniano l’importanza militare e commerciale che la valle ebbe nel Medioevo, i numerosi palazzi barocchi sono espressione della fastosa vita condotta dalle molte famiglie patrizie che scelsero questa valle come luogo di residenza. Purtroppo non tutti i castelli e palazzi versano in buone condizioni e nessuno conserva al proprio interno il mobilio originale integro. Ciononostante anche le dimore in stato di degrado offrono all’occhio del visitatore uno sguardo sul passato e meritano ugualmente di essere visitati per l’architettura e la ricca storia. Nei prossimi numeri della newsletter presenteremo alcuni dei più belli e interessanti castelli e palazzi della zona del Vipacco. Il primo contributo della nostra rubrica è dedicato al castello Rihemberk, uno dei castelli più imponenti e spettacolari di questa regione.

 

Il castello Rihemberk, il “signore” dei manieri della Valle del Vipacco

Se per i castelli e palazzi esistesse una classificazione gerarchica, dei manieri presenti nella zona del Vipacco il primo posto spetterebbe indubbiamente al castello Rihemberk. Posto sul colle sovrastante il paese di Branik, da dove domina la valle Branica l’edificio, dotato di alte mura e di un’imponente torre centrale (battifredo), rappresenta uno dei castelli più spettacolari non solo del Litorale sloveno ma dell’intera Slovenia. Il castello Rihemberk non merita questo primato solo per la posizione e la monumentale architettura ma anche per la sua lunga storia. È infatti uno dei pochi manieri della zona ad aver conservato integro il suo originale aspetto risalente all’epoca medioevale. Già nel XII secolo i Rihemberk, vassalli dei conti di Gorizia, iniziarono a costruire l’attuale castello sul sito di una preesistente fortezza preistorica. Il maniero è stato ampliato gradualmente per edificare, nel XIII secolo, l’imponente torre centrale che ancor oggi ne rappresenta il nucleo. Nei secoli successivi i proprietari si susseguirono fino alla metà del XVII secolo quando la proprietà passò ai Lantieri, ultimi proprietari (nobili), che con alcuni interventi di ampliamento diedero al castello l’aspetto attuale. Il castello Rihemberk ha conosciuto quindi numerosi proprietari e momenti storici burrascosi che hanno colpito la valle, tra i quali l’ultimo e più violento avvenne durante il secondo conflitto mondiale, quando venne persino incendiato, ma le possenti mura medievali si salvarono dalla devastazione del fuoco. Nel periodo postbellico vennero eseguiti diversi interventi di restauro, l’ultimo conclusosi nel 2020, che hanno restituito al maniero il suo passato splendore.

Il castello è ora nuovamente aperto al pubblico che può ammirare uno degli esempi più importanti dell’architettura fortificata medievale in Slovenia. Il coronamento della visita è la risalita dell’imponente battifredo dal quale si apre uno spettacolare panorama sui vigneti della Valle Branica e il paese di Branik con la suggestiva chiesetta di Sant’Ulrico. Una nota interessante è che negli ultimi anni il castello Rihemberk non rappresenta soltanto un importante sito culturale ma sta acquisendo un’inaspettata valenza naturalistica. Alcune parti della struttura sono state elette come dimora da numerose specie di pipistrelli minacciate, tanto che il castello è stato incluso tra i siti protetti della rete Natura 2000.

Autore: Matic Batič

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