INTEGRA

TO11

Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente

Il progetto in numeri
Durata:
19 mesi
Inizio: 01.10.17
Fine: 30.04.19
N. Partner: 4
 
Stato di avanzamento del progetto
Budget totale:
611.072,85€
Contributo FESR:
519.411,92€

The project in numbers

Durata: 
19 mesi
Start / End: 
01.10.17 to 30.04.19
Stato avanzamento progetto: 
100%
Budget: 
611072.85€
Contributo FESR: 
519411.92€

INTEGRA

Rete transfrontaliera per le donne migranti: integrazione sociale, salute sessuale e riproduttiva
Asse Prioritario 4

Rafforzare la capacità istituzionale e la "governance" transfrontaliera

Obiettivo specifico: 
OS 4.1.
Priorità d'investimento: 
PI 11CTE
Tipologia: 
Standard
Obiettivo Complessivo del Progetto: 

L'obiettivo complessivo del progetto era aumentare la conoscenza e la cooperazione transfrontaliera degli operatori sanitari sul tema della salute sessuale e riproduttiva delle donne migranti, in particolare quelle a rischio di mutilazioni genitali femminili e matrimoni forzati, attraverso lo sviluppo di linee guida comuni e di un indice di salute sessuale e riproduttiva. Ciò ha permesso agli operatori sanitari di affrontare il crescente problema avvalendosi di un protocollo comune di intervento.

Sintesi del progetto: 

L’area di programma ha visto negli ultimi anni un aumento del numero di migranti provenienti da paesi Mediorientali e dall’Africa a causa delle prossimità con la “rotta balcanica”. La presenza di persone provenienti da culture profondamente diverse pone nuove sfide legate all’integrazione a tutti i livelli istituzionali.

Il progetto ha affrontato un argomento finora poco esplorato: la tutela della salute sessuale e riproduttiva delle donne migranti provenienti da culture con una forte impronta patriarcale.

Il progetto ha previsto un approccio interdisciplinare con una prima fase di assessment del fenomeno seguita dallo sviluppo di linee guida di intervento per gli operatori sanitari e sociali. Oltre a questo, è stata prevista una formazione specifica per gli operatori sociali e sanitari focalizzata sul superamento delle difficoltà di comunicazione interculturale e, per i soli operatori sanitari, una formazione medica specifica per la cura delle donne migranti anche nei casi più gravi come la mutilazione genitale.

Il progetto è stato portato a termine con una collaborazione transfrontaliera per due motivi: il primo è che il fenomeno migratorio interessa la zona di confine oggetto del Programma; la permeabilità del confine favorisce lo spostamento della popolazione migrante tra paesi limitrofi e da qui la necessità di linee guida comuni. Il secondo motivo è lo scambio di buone pratiche; le strutture sanitarie italiane hanno un’esperienza più consolidata nella cura di donne migranti provenienti dall'Asia e dall’Africa, mentre in Slovenia queste pazienti rappresentano un fenomeno nuovo. Finora le strutture slovene hanno affrontato le difficoltà legate alla salute sessuale e riproduttiva prevalentemente di donne provenienti dai paesi dell’ex Yugoslavia (Bosnia, Kossovo) e da qui la necessita dello scambio di buone pratiche e di linee guida comuni.

Risultati principali: 

1) Il progetto INTEGRA ha formulato delle Linee guida comuni per la comunicazione e relazione interculturale nonché sulle tecniche mediche per il trattamento di donne vittime di mutilazione genitale. Le linee guida sono basate sulle buone pratiche già consolidate, sullo scambio di esperienze tra operatori e sul nuovo indice di salute sessuale e riproduttiva messo a punto con i risultati della ricerca/azione.

2) Il progetto INTEGRA ha formato degli operatori sanitari rispetto alla comunicazione, alla relazione interculturale e alle tecniche mediche da adottare con le pazienti vittime di mutilazione genitale e ha formato dei mediatori interculturali e creazione di nuovi mediatori capaci di interpretare le esigenze di integrazione fra le comunità e le istituzioni ospedaliere per una relazione di salute.

Partner

Partner capofila

Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali - DiSPeS

Trieste
ITA

Partner progettuale n.1

I.R.C.C.S. materno infantile Burlo Garofolo

Trieste
ITA

Partner progettuale n.2

Univerza na Primorskem FAKULTETA ZA VEDE O ZDRAVJU FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA SALUTE

Obalno-kraška
SLO

Partner progettuale n.3

Bolnišnica Postojna

Primorsko-notranjska
SLO

Documenti di progetto

Poster evento annuale 30/05/2018Poster evento annuale 30/05/2018
INTEGRA_ITA.pdf
( 534 byte, pubblicato il 12 Giugno, 2018 - 10:38 )
Integra Newsletter ITA 1.pdf
( 1 byte, pubblicato il 29 Gennaio, 2019 - 13:59 )
Integra Newsletter ITA 2_0.pdf
( 1 byte, pubblicato il 20 Marzo, 2019 - 09:01 )
Integra-Brochure Italiano.pdf
( 1 byte, pubblicato il 19 Marzo, 2019 - 10:48 )
Integra-Brochure Sloveno.pdf
( 1 byte, pubblicato il 19 Marzo, 2019 - 10:48 )
Integra-Brochure Albanese.pdf
( 1 byte, pubblicato il 19 Marzo, 2019 - 10:48 )
Integra-Brochure Arabo.pdf
( 1 byte, pubblicato il 19 Marzo, 2019 - 10:48 )
Integra-Brochure Bengalese.pdf
( 1 byte, pubblicato il 19 Marzo, 2019 - 10:48 )
Integra-Brochure Francese.pdf
( 1 byte, pubblicato il 19 Marzo, 2019 - 10:48 )
Integra-Brochure Inglese.pdf
( 1 byte, pubblicato il 19 Marzo, 2019 - 10:48 )
Integra-Brochure Rumeno.pdf
( 1 byte, pubblicato il 19 Marzo, 2019 - 10:48 )
Integra-Brochure Serbo.pdf
( 1 byte, pubblicato il 19 Marzo, 2019 - 10:48 )
Integra-Brochure Turco.pdf
( 1 byte, pubblicato il 19 Marzo, 2019 - 10:48 )
2019.4.13 Integra - Final Conference.pdf
( 324 byte, pubblicato il 11 Aprile, 2019 - 12:42 )
2019.4.15 Integra - Final Training Event.pdf
( 410 byte, pubblicato il 11 Aprile, 2019 - 12:42 )
Integra Newsletter ITA 3.pdf
( 1 byte, pubblicato il 14 Febbraio, 2020 - 09:34 )
Integra Report ITA 1.pdf
( 7 byte, pubblicato il 14 Febbraio, 2020 - 09:34 )
Integra Report ITA 2.pdf
( 2 byte, pubblicato il 14 Febbraio, 2020 - 09:34 )
Integra Video.pdf
( 263 byte, pubblicato il 17 Febbraio, 2020 - 14:05 )
2019.1.21 Integra Workshop Trieste ITA-SLO.pdf
( 403 byte, pubblicato il 18 Febbraio, 2020 - 17:05 )
2019.2.7 Integra Workshop Izola ITA.pdf
( 515 byte, pubblicato il 18 Febbraio, 2020 - 17:05 )
2019.4.8 Integra Tavolo istituzionale Trieste ITA.pdf
( 258 byte, pubblicato il 18 Febbraio, 2020 - 17:05 )

Obiettivi e attività

OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO

L'obiettivo complessivo del progetto era aumentare la conoscenza e la cooperazione transfrontaliera degli operatori sanitari sul tema della salute sessuale e riproduttiva delle donne migranti, in particolare quelle a rischio di mutilazioni genitali femminili e matrimoni forzati, attraverso lo sviluppo di linee guida comuni e di un indice di salute sessuale e riproduttiva. Ciò ha permesso agli operatori sanitari di affrontare il crescente problema avvalendosi di un protocollo comune di intervento.

 

SITUAZIONE ATTUALE DELL’IMPLEMENTAZIONE PROGETTUALE (FINE PROGETTO, 30.04.2019)

Sabato 13 aprile 2019 presso l’Auditorium, Scuola SSLMIT, Trieste si è svolto il Convegno finale di progetto, con soggetto: “La risposta di INTEGRA alle richieste di salute e integrazione sociale delle donne migranti” (53 partecipanti). Il convegno si è aperto con i saluti delle autorità, a cui sono seguite due parti principali, una sugli aspetti culturali, sociali e sanitari curata dai due enti di ricerca e una seconda focalizzata sulle linee guida e gli indicatori sanitari e sociali.
Nella prima parte si è inquadrata la differenza delle migrazioni attuali rispetto a quelle degli scorsi decenni; i cambiamenti sono stati molto marcati e questo fatto è stato sottolineato tanto dai partner italiani quanti da quelli sloveni. Le migrazioni in Slovenia sono per lo più provenienti dai paesi dell’Ex Jugoslavia, e ora anche da Russia e Ucraina, mentre in Italia hanno un’origine più eterogenea. La Slovenia è per lo più un Paese di transito per altri tipi di migrazioni. Molti sono i problemi comuni tra le donne migranti che abitano in Italia o in Slovenia; le donne non sono autonome a livello linguistico, per cui spesso sono accompagnate dai figli o dai mariti per poter comprendere le parole dei medici. In Italia è presente la figura del mediatore culturale che supporta il lavoro dei sanitari e funge da canale di integrazione linguistico-culturale, in Slovenia questa professionalità invece non è ancora stata sviluppata. Le donne straniere che chiedono asilo politico dimostrano dei problemi di natura diversa rispetto a quelle entrate nel passato o con permessi di lavoro o di ricongiungimento familiare. La seconda parte del convegno ha sottolineato l’importanza dell’aspetto linguistico, poiché conoscere la lingua del paese in cui si vive vuol dire poter chiedere aiuto e poter esprimere la propria sofferenza. Le pazienti che non parlano la lingua del paese ospitante sono meno integrate e quindi hanno un minor accesso alle cure. Tramite la diffusione delle schede di rilevazione post-parto e interruzione di gravidanza si possono comprendere tutta una serie di comportamenti. Una corretta informazione sull’utilizzo dei metodi contraccettivi riduce il numero delle interruzioni volontarie di gravidanza. In Slovenia la distribuzione di contraccettivi è gratuita e questo è un obiettivo da perseguire anche in Italia. Per tanti altri aspetti invece le storie cliniche sono molto simili, sono storie complesse con un tasso del 22% di gravidanze ad alto rischio. Per lasciare un’eredità concreta di tutti gli studi compiuti all’interno di questo progetto sono state elaborate delle Linee guida per fornire un utile supporto agli operatori.
Il convegno ha avuto un'appendice il lunedì successivo con l'evento formativo "IRCBG 19004 La salute riproduttiva delle donne straniere: il paese di partenza" organizzato dal IRCCS Burlo Garofolo (52 partecipanti). Il personale medico del Burlo, assieme ai medici del Centro Collaboratore dell’OMS del Burlo, si è concentrato su dove e perché arrivano le pazienti, e sul modo più adatto per assisterle. In FVG circa il 30% delle donne che partoriscono o si ricoverano nei reparti di ostetricia e ginecologia sono straniere, provengono principalmente da Romania, Albania, Ucraina, Serbia, Marocco, Cina, Kossovo, Bangladesh, Moldavia, Bosnia, Macedonia, Ghana, Nigeria. La salute riproduttiva è fortemente condizionata dalla cultura di provenienza e quindi spesso agli operatori sono richieste competenze specifiche per dialogare con le pazienti e aiutarle a fare le giuste scelte di salute.

https://drive.google.com/drive/folders/1LJmcUlhbRVYHanWrhRbLv75JlDZoobGC...

Con l'occasione si sono presentati i prodotti realizzati con il progetto. In particolare:

- Il video "Le leggi e i diritti della donna", tradotto in 10 lingue, fornisce le informazioni fondamentali sul diritto alla salute delle donne.

https://drive.google.com/drive/folders/1aEajgCmFjDPiy0I4EYAtuhon1HRaHAPo...

- Il video "Il corpo della donna", in italiano e in sloveno, mostra in successione oltre 40 parti anatomiche mentre la voce narrante legge il nome dell’organo illustrato.

https://drive.google.com/drive/folders/1m_RMMJHx4-ilqIKiWwD8hQI6d9ch_0I5...

- La brochure "Pianificazione familiare", tradotta in dieci lingue, affronta i temi dell'apparato sessuale, dei metodi contraccettivi e dell'interruzione volontaria di gravidanza.

https://drive.google.com/drive/folders/1lpQx6Fu1ZwD7xWg7c-ataDgo5HYPQZ1J...

- I due report di progetto pubblicati dalle Edizioni Università di Trieste "Stato di salute sessuale e riproduttiva delle donne migranti: difficoltà e buone pratiche" (1292 download). e "Linee guida e indicatori di salute sessuale e riproduttiva delle donne migranti" (593 download). 

https://drive.google.com/drive/folders/1Ijk3EkMqMmWgK2UuvR4lLjdFFHfhHcsO...

- La monografia pubblicata dall'Università del Litorale "Donne, migrazioni e salute. Assicurare l’assistenza transculturale sanitaria".

https://drive.google.com/drive/folders/1Q4ur7iVv6rhwdqn6gF5IW1ZaAJNYEhvV...

Inoltre, si sono presentati i risultati delle quattro giornate formative tenutesi presso l'Università di Trieste e gli ospedali del Burlo, di Isola e Postumia che hanno coinvolto gli operatori sanitari (155 partecipanti) e dei due workshop che si sono tenuti a Trieste e a Isola rivolti ai mediatori culturali, studiosi, operatori nel settore dell'associazionismo, ecc. (87 partecipanti).

https://drive.google.com/drive/folders/1exbzTwmfgIcNKqh3VSfTiXbrAWrnJvuG...

https://drive.google.com/drive/folders/1D8YuwMHeiQNzrXoFNmw8OraMpqdZMDy1...

Infine, si è dato riscontro dei due tavoli istituzionali organizzati a Trieste e a Postumia rivolti agli interlocutori istituzionali locali e regionali (22 partecipanti).

https://drive.google.com/drive/folders/1g3N7TQ7HtaYpoJS4xfVYTfDwCTmWvXX0...

Successivamente alla fine del progetto, è stato pubblicato nel 2020 anche il seguente volume: 

Delli Zotti G., Urpis O. (cur.), INTEGRA e integrazione. La salute sessuale e riproduttiva delle donne migranti: una ricerca transnazionale, FrancoAngeli, Milano.

https://drive.google.com/drive/folders/1Q4ur7iVv6rhwdqn6gF5IW1ZaAJNYEhvV...

Tutti i dettagli dei prodotti realizzati sono riportati nelle tre newsletter realizzate dal progetto Integra

https://drive.google.com/drive/folders/1uaR5JPmm27haET-iKWlltmkoo6t1REZ-...

 

Contatti

Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali - DiSPeS

0039 0405583001
Piazzale Europa 1, 34127 Trieste, Italia
ateneo@pec.units.it
FOCASSI FABIO
ffocassi@units.it

I.R.C.C.S. materno infantile Burlo Garofolo

0039 0403785111
Via dell'Istria 65/1, 34137 Trieste, Italia
OIBurloTS.protgen@certsanita.fvg.it
Federica Scrimin
federica.scrimin@burlo.trieste.it

Univerza na Primorskem FAKULTETA ZA VEDE O ZDRAVJU FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA SALUTE

00386 (0) 56117500
Titov trg 4, 6000 Koper/Capodistria, Slovenija
andreja.brecelj@fvz.upr.si
Andreja Brecelj
andreja.brecelj@fvz.upr.si

Bolnišnica Postojna

00386 (0) 57000720
Precna ulica 4, 6230 Postojna, Slovenija
info@bolnisnica-po.si
Merlo Aleksander
info@bolnisnica-po.si