Il progetto Visfrim è stato presentato alla trasmissione S-prehodi, andata in onda mercoledì 18 marzo 2021 sul canale TV Koper Capodistria: nello specifico la puntata è stata dedicata alla gestione del rischio idraulico, tema particolarmente attuale a causa dei ferventi cambiamenti climatici in atto. All'iniziativa hanno partecipato in particolare: il sindaco di Miren-Kostanjevica (partner del progetto), Mauricij Humar, e Luka Štravs, vicedirettore generale al ministero dell'Ambiente sloveno, il quale ha spiegato come il fiume Vipacco sia una delle aree a maggiore rischio idraulico in tutta la Slovenia. In particolare sono state individuate 86 aree a rischio idraulico considerevole in Slovenia, di cui 6 ricadenti nel bacino del fiume Vipacco. In tale contesto il progetto Visfrim prevede, tra le diverse attività, la realizzazione di quattro investimenti strutturali che proteggeranno le vite e le proprietà dei cittadini residenti nei comuni di Nova Gorica, Miren-Kostanjevica, Šempeter-Vrtojba e Postojna.
"In questa parte della Slovenia le inondazioni stanno causando danni ingenti: siamo quindi molto interessati a questo progetto, che riflette l'eccellente cooperazione in essere tra le comunità locali e lo Stato. Volevamo che questo progetto prevedesse la costruzione di investimenti strutturali concreti e non solo studi e metodologie e ci siamo riusciti", ha detto Luka Štravs, aggiungendo: "Il progetto Visfrim prevede quattro misure di mitigazione strutturali, di cui tre già completate. Il coinvolgimento delle comunità locali è stato di fondamentale importanza.
Ancora Štravs: “Nel campo della gestione del rischio idraulico, stiamo cercando soluzioni sostenibili, naturali e innovative, utilizzando legno e materiali lapidei locali. È un approccio green, che ha meno impatto sull'ambiente e permette all'intervento di integrarsi meglio nel contesto in cui viene inserito. Abbiamo deciso di seguire questo approccio anche in VISFRIM, nonostante gli argini interessati siano lunghi anche oltre 100 metri: se si utilizzano materiali locali, l'argine presenterà un aspetto estetico migliore. Ovviamente la funzione principale dell'intervento non è l'aspetto estetico".
E mentre in Slovenia è in corso il completamento degli investimenti strutturali, i partner Italiani e l'Agenzia slovena per l'ambiente stanno lavorando allo sviluppo di una piattaforma web nell'ambito di una misura di mitigazione delle alluvioni non strutturale: l'Osservatorio dei cittadini. Tale approccio presuppone anche l'impiego di mobile app attraverso le quali i cittadini possono partecipare attivamente nel processo di monitoraggio ambientale. I dati inviati dai cittadini verranno infatti raccolti nella piattaforma web e potranno poi essere esaminati e utilizzati da esperti del settore. "Attualmente le attività relative all'Osservatorio dei cittadini sono in pieno svolgimento e tutto ciò renderà la gestione del rischio idraulico più efficente in quanto il quadro conoscitivo del territorio risulterà più completo agli enti decisori ed i cittadini saranno inoltre meno vulnerabili alle inondazioni", ha affermato Štravs.
La realizzazione di opere di mitigazione del rischio a basso impatto ambientale, unitamente alla creazione di nuovi posti di lavoro, e il previsto impiego di strumenti informatici verdi, che mirano a supportare una maggiore partecipazione attiva dei cittadini nei processi di monitoraggio ambientale, ed in particolare delle piene, stanno a testimoniare la lungimiranza dei partner del progetto Visfrim.
E' possibile rivedere l'intera puntata in sloveno su questo link: https://4d.rtvslo.si/arhiv/s-prehodi/174761786
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