PRIMIS - Presentazione comunità minoritarie: la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia

Notizie

 

ORIGINI

La presenza italiana in Istria, che risale all’epoca antica, ossia romana, ha contribuito a forgiare nel corso dei secoli il suo territorio. Si tratta di una presenza storica testimoniata dai siti e dai reperti archeologici, dalla struttura urbana, dall’architettura, dal ricchissimo patrimonio artistico, culturale, musicale ed etnografico, dalla lingua italiana e dalle sue parlate dialettali istro-venete e istro-romanze.

Nel corso del ‘900, la penisola istriana, ovverossia il territorio d’insediamento storico della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia (di seguito CNI) ha conosciuto ben 8 sovranità: Impero Austro-Ungarico, Regno d’Italia, occupazione del Terzo Reich, Governo Militare Alleato, Amministrazione Jugoslava, Jugoslavia, Repubblica di Slovenia (e contemporaneamente Croazia). Le tragiche vicende storiche che lo hanno caratterizzato, con il fronteggiarsi violento di ideologie totalitarie (fascismo, nazismo e comunismo) e di nazionalismi contrapposti, hanno ridotto a minoranza la presenza italiana, sia a causa del massiccio esodo della parte più numerosa dei suoi appartenenti (esuli), sia a seguito dell’instaurazione di un regime real-socialista che ne ha favorita l’assimilazione di coloro che decisero di rimanere (rimasti). Dal 1991, con la dissoluzione della Jugoslavia, la CNI è divisa tra Slovenia e Croazia. Nonostante questa frammentazione geo-politica fra i due nuovi stati, la CNI ha sempre mantenuto salda la propria unitarietà nelle due realtà statuali.

 

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TERRITORIO

Gli italiani in Slovenia vivono lungo la costa e nell’immediato entroterra delle Municipalità di Ancarano, Capodistria, Isola e Pirano (Istria slovena), mentre in Croazia sono presenti in Istria (il tutte le località costiere, nel buiese, nell‘entroterra del parentino, nel pinguentino, del pisinotto e del polese), nel Quarnero (Fiume e isole di Cherso, Lussino e Veglia), in Dalmazia, (Zara, Spalato, Bocche di Cattaro in Montenegro) e in Slavonia (Ploštine, Kutina, Lipik e Pakrac). Insieme costituiscono la CNI.

 

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DIMENSIONI & RAPPRESENTANZA

Rilevanti realtà locali della CNI, sparse su tutto il territorio d’insediamento storico, sono le Comunità degli Italiani, ben 51 tra Slovenia e Croazia, associate all’Unione Italiana, l’organizzazione che rappresenta unitariamente la CNI nei due Paesi. In Slovenia sono presenti 7 Comunità degli Italiani. Si tratta di associazioni volontaristiche che operano principalmente in ambito culturale, ma anche sportivo e sociale, con il fine ultimo di promuovere la cultura, la lingua e l’identità italiana. I diritti fondamentali della CNI sono regolati da specifiche intese con l’Italia, che la Slovenia e la Croazia hanno ereditato dalla Jugoslavia, quali lo Statuto Speciale annesso al Memorandum di Londra del 1954 e il Trattato di Osimo del 1975, da nuovi accordi, quali il Memorandum italo-croato-sloveno del 15 gennaio 1992 e il Trattato italo-croato sulle Minoranze del 5 novembre 1996, dai principali strumenti internazionali di tutela delle minoranze quali la Carta europea delle lingue Regionali o minoritarie del 1992 e la Convenzione-Quadro per la protezione delle minoranze nazionali del 1995, nonché dagli ordinamenti giuridico-costituzionali sloveno e croato, quindi da specifiche leggi o normative nazionali sui diritti delle minoranze. Per quanto riguarda l’aspetto politico, alla CNI è assicurata la rappresentanza negli organismi legislativi a livello nazionale (parlamenti) e locale (regionale e municipale), sia in Slovenia sia in Croazia. Al fine di promuovere e tutelare la posizione della CNI nella società, di realizzare i diritti particolari sanciti dalla Costituzione, di attuare i propri bisogni e interessi per partecipare in maniera organizzata alla vita pubblica e alla gestione degli affari locali, gli appartenenti alla CNI hanno costituito le Comunità Autogestite della Nazionalità Italiana (CAN) che operano nei Comuni sloveni nazionalmente misti di Ancarano, Capodistria, Isola e Pirano. Le 4 CAN Comunali sono rappresentate, a livello statale, dalla CAN Costiera che ha sede a Capodistria.

Va ricordata infine l’articolata strutturazione istituzionale della CNI, che dispone di propri mass-media ed enti culturali e di ricerca, quali i programmi Italiani di RTV Capodistria e il Centro italiano per la promozione e la cultura “Carlo Combi” di Capodistria (in Slovenia), il quotidiano “La Voce del Popolo” della Casa editrice EDIT, il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno (in Croazia), ecc..

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ALTRE RISORSE

  • Egidio Ivetic A.c.d., Istra skozi čas. Priročnik regionalne zgodovine Istre z navedbami o mestu Reka, Unione Italiana - Università popolare di Trieste - Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Collana degli Atti N° 32, Rovigno, 2011, pp. 735. - Egidio Ivetic A.c.d., Istria nel tempo. Manuale di storia regionale dell’Istria con riferimenti alla città di Fiume, Unione Italiana - Università popolare di Trieste - Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Collana degli Atti N° 26, Rovigno, 2006, pp. 712. - Egidio Ivetic A.c.d., Istra kroz vrijeme. Pregled povijesti Istre sa osvrtom na grad Rijeku, Unione Italiana - Università popolare di Trieste - Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Collana degli Atti N° 30, Rovigno, 2009, pp. 734.
  • A.c.d. Alessandra Argenti Tremul, Istria nel tempo “La storia dell’Istria dalle origini al XX secolo” - Istra skozi Čas “Zgodovina Istre od začetka do 20. Stoletja”-Istra u vremenu”Povijest Istre od najranijih početaka do 20.stolječa” - Istria through time” From its geological originins to the 20th century, RTV-Capodistria, Unione Italiana, Università Popolare di Trieste – 6 Documentari televisivi.
  • Bernardo Benussi, L’Istria nei suoi due millenni di storia, Collana degli Atti N° 14, Centro di Ricerche Storiche di Rovigno – Unione Italiana Fiume – Università Popolare di Trieste, Venezia-Rovigno, 1997, pp. 670.
  • Egidio Ivetic, Adriatico Orientale. Atlante storico di un litorale mediterraneo, Collana degli Atti N° 35, Centro di Ricerche Storiche di Rovigno – Unione Italiana Fiume – Università Popolare di Trieste, Rovigno 2014, pp. 415.
  • Dario Alberi, Dalmazia storia, arte, cultura, Lint, Trieste, 2008, pp. 1.696 - Dario Alberi, Istria storia, arte, cultura, Lint, Trieste, 2009, pp. 1.999.
  • Francesco Semi, Istria e Dalmazia. Uomini e tempi. Istria e Fiume, Del Bianco Editore, Udine, 1991, pp. 700. - Francesco Semi, Vanni Tacconi, Istria e Dalmazia. Uomini e tempi. Dalmazia, Del Bianco Editore, Udine, 1992, pp. 726.
  • Suzana Todorovič, Narečje v Kopru, Izoli in Piranu, Libris, Capodistria, 2016, pp. 272. - Suzana Todorović, Il dialetto istroveneto a Capodistria, Isola e Pirano, Libris - Unione Italiana, Capodistria, 2017, pp. 255.
  • Nives Zudič Antonič, Storia e Antologia della letteratura italiana di Capodistria, Isola e Pirano, Unione Italiana, Capodistria, 2014, pp. 508. - Nives Zudič Antonič, Zgodovina in antologija italijanske književnosti Kopra, Izole in Pirana, Unione Italiana, Capodistria, 2014, pp. 316.
  • Acd. Nelida Milani, Roberto Dobran, Le parole rimaste. Storia della letteratura italiana dell’Istria e del Quarnero nel secondo Novecento – Volume I, Pietas Iulia-EDIT, Pola-Fiume, 2010, pp. 728. Acd. Nelida Milani, Roberto Dobran, Le parole rimaste. Storia della letteratura italiana dell’Istria e del Quarnero nel secondo Novecento. Volume II, Pietas Iulia-EDIT, Pola-Fiume, 2010, pp. 832.
  • Ezio Giuricin, Elvio Baccarini, Maurizio Tremul, La battana - Letteratura dell’esodo, EDIT, Fiume, 1990, pp.271 - Ezio Giuricin, Elvio Baccarini, Maurizio Tremul, La battana - Letteratura dell’esodo pagine scelte, EDIT, Fiume 1991, pp. 491.
  • Clio Diabatè, Roberta Vincoletto, Maurizio Tremul, Un viaggio nel mondo delle istituzioni Italiane in Slovenia e in Croazia – Potovanje v svet Italijanskih ustanov v Sloveniji in na Hrvaškem, Unione Italiana, Capodistria, 2012, pp. 56.
  • Egidio Ivetic, La popolazione dell’Istria nell’età moderna. Lineamenti evolutivi, Collana degli Atti N° 15, Centro di Ricerche Storiche di Rovigno – Unione Italiana Fiume – Università Popolare di Trieste, Trieste-Rovigno, 1997, pp. 450.
  • Salvatore Žitko, Capodistria la città e il suo patrimonio, Centro Italiano Carlo Combi, Capodistria, 2011, pp. 159.
  • AAVV, Analiza, Izvajanje in razvoj zaščite narodnih skupnosti v Sloveniji in Italiji, Unione Italiana, Capodistria, 2015, pp. 161. - AAVV, Analisi, applicazione e sviluppo della tutela delle minoranze in Italia e Slovenia, Unione Italiana, Capodistria, 2015, pp. 182. - AAVV, Atti del Convegno” Le Minoranze Nazionali nella nuova Europa” Palazzo Pretorio-Capodistria,19 novembre 2012-Zbornik posveta “Narodne manjšine v novi Evropi” Pretorska palača- Koper,19. November 2012, Unione Italiana, Capodistria, 2015, pp. 152.
  • ErikŠvab, MaurizioTremul, MinTur Slovensko-italijanski skupni turizem: kulturna dediščina in manjšineTurismo integrato italo-sloveno: patrimonio culturale e minoranze, Unione Italiana- Euroservis S.r.l.-d.o.o., Capodistria-Trieste, 2007, pp. 243. - Maurizio Tremul, ErikŠvab, MinTur Turismo integrato italo-sloveno:patrimonio culturale e minoritario-Slovensko-italijanski skupni turizem:kulturna dedišćina in manjšine,  Unione Italiana- Euroservis S.r.l.-d.o.o., Capodistria-Trieste, 2007, pp. 235.
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