Il Narodni Dom è stato un centro polifunzionale sloveno eretto nel 1904 a Trieste. Vi avevano sede numerose istituzioni slovene, tra esse un teatro, una scuola di musica, il club alpinistico sloveno, ma anche una banca, un albergo e molto altro. Il fascismo in ascesa lo ha distrutto con un incendio nel 1920. Oggi vi ha sede la Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori dell’Università di Trieste.
In occasione del centenario dell’incendio, il 13 luglio 2020, i presidenti delle Repubbliche di Italia e Slovenia, Sergio Mattarella e Borut Pahor, hanno visitato Trieste e il Narodni Dom. Il centenario dell’incendio ha rappresentato anche un importante momento in cui una partnership di enti pubblici locali e nazionali si è impegnata con la sottoscrizione di un memorandum a restituire lo stabile alla comunità slovena.
In essa sono incluse l’Unione Culturale Economica Slovena – SKGZ e la Confederazione delle Organizzazioni Slovene – SSO che insieme collaborano nell’ATS Projekt, partner del progetto PRIMIS.
Proprio negli spazi siti nel pianterreno del Narodni Dom, simbolo della vitalità degli sloveni in Italia di un secolo fa e in procinto di iniziare una nuova vita, è previsto l’allestimento del centro multimediale nell’ambito del Progetto PRIMIS.
Operazione co-finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
