CROSSIT SAFER: Final meeting

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Lo scorso fine settimana, un enorme incendio si è verificato al confine tra Slovenia e Italia. È stata avviata un'operazione di salvataggio immediata. Fortunatamente, l'intervento è stato solo un esercizio, che si è svolto nell'ambito del progetto transfrontaliero Crossit Safer.

L'incendio è iniziato sul lato sloveno della strada Osim, per poi diffondersi verso la caserma italiana dall'altra parte del confine. L'azione si è svolta nell'ambito di un progetto italo-sloveno e ha coinvolto circa 200 membri delle unità antincendio e di protezione civile.

L'ipotesi dell'esercitazione era che dopo un periodo di siccità, un incendio è scoppiato nella zona di confine tra Slovenia e Italia (sia sul lato sloveno che su quello italiano). I primi capi unità si sono resi presto conto sul posto che nelle circostanze l'incendio si stava diffondendo sfavorevolmente ad una velocità molto elevata verso le strutture, e che era necessaria una rapida assistenza da parte delle unità vicine alle comunità locali, comprese le comunità transfrontaliere.

L'esercitazione internazionale si è svolta nell'ambito dell'incontro finale dei partner del progetto Crossit Safer. L'incontro è durato due giorni. Venerdì i partner hanno organizzato una mostra di attrezzature acquistate nell'ambito del progetto in Piazza Bevk e nel pomeriggio si è tenuta una conferenza presso la sede dell'Auditorium della Cultura Friulana.

L'intervento è stato realizzato in conformità con il protocollo sull'attivazione degli aiuti transfrontalieri che è anche l'obiettivo finale del progetto – un accordo a cui l'intera area sta aderendo lungo l'intero confine con la Repubblica Italiana e che, in caso di incidenti nell'area comune, faciliterà l'attraversamento delle unità attraverso il confine.

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