CrossCare: un nuovo modello di assistenza agli anziani

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Pordenone, 1 ottobre 2017. L'Italia e la Slovenia collaborano per affrontare le sfide legate al fenomeno dell'invecchiamento nell'area transfrontaliera. Il progetto CrossCare prevede la sperimentazione di tecnologie domestiche e nuovi sistemi di assistenza agli anziani. È anche prevista la creazione di punti di servizio locali per facilitare la connessione tra famiglie, assistenti e strutture territoriali.

Il progetto CrossCare è diretto dalla cooperativa sociale Itaca e sarà implementato a Trieste, Sacile e Portogruaro (Italia), Capodistria e Lubiana (Slovenia). La partnership comprende l'agenzia pubblica per i servizi alla persona ITIS Trieste, incaricata dello studio e della realizzazione di servizi personalizzati di assistenza agli anziani, la Residenza per anziani Giuseppe Francescon, che si occuperà dell'assistenza di anziani autosufficienti, la Residenza Costiera per gli anziani di Capodistria, che promuoverà il rafforzamento della governance a livello transfrontaliero, la società DEOS, che conta sette centri di servizi situati sul territorio, l'Istituto di protezione sociale della Repubblica di Slovenia IRSSV, che sarà responsabile della valutazione di politiche pubbliche.

CrossCare intende sostenere sia gli anziani che i loro caregiver che hanno spesso difficoltà a trovare le informazioni di supporto pertinenti. Infatti, tali informazioni non forniscono una mappa completa di tutti i servizi sul territorio. In questa prospettiva, CrossCare mira a rafforzare la capacità di cooperazione istituzionale degli operatori pubblici e del terzo settore, sviluppando servizi integrati di assistenza agli anziani. In effetti, è importante incoraggiare la creazione di nuovi modelli che offrano agli anziani la possibilità di continuare a vivere nel loro ambiente e impedire il processo di istituzionalizzazione nelle case di cura.

Tra le attività previste dal progetto, un altro elemento di innovazione è l’istituzione del "care manager". Il care manager sarà il nuovo manager professionale che fungerà da collegamento tra famiglie e case di cura per superare risposte standardizzate e fornire supporto personalizzato. La creazione di questa figura sarà supportata dall'organizzazione di corsi di formazione dedicati.

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