Il ciclo di 3 workshop sulla gamification, organizzati negli ultimi mesi da Aries, Comune di Salzano e Comunità Collinare del Friuli, ha fatto scoprire ai partner del progetto MerlinCV nuove possibilità per l’utilizzo di uno strumento di promozione turistica molto apprezzato dai partecipanti ai lavori. A conclusione dei nostri incontri, ci fa piacere condividere con Fabio Viola, uno dei massimi esperti di gamification in Europa, l’esperienza da lui fatta nel nostro progetto.
- Puoi dire in breve di cosa si tratta e come può essere utilizzata per una promozione turistica e una valorizzazione dei territori innovativa?
Per gamification intendiamo tutto quello spettro di attività, fisiche e digitali, che si basano sul coinvolgimento e partecipazione attiva dei pubblici anche attraverso l’utilizzo di videogiochi, giochi e logiche di gioco. Negli ultimi anni la gamification applicata al turismo ha consentito di posizionare strategicamente i territori per intercettare i flussi dei 2.5 miliardi di giocatori nel mondo (15 milioni solo in Italia) e per creare nuovi immaginari turistici e culturali. Oggi l’esposizione digitale di un territorio, la sua accessibilità via etere dovrebbe andare di pari passo con le politiche di attrazione fisica in presenza.
- Quali sono le tue impressioni sui territori con i quali hai lavorato, sulle loro potenzialità e sul modo di promuoverli in maniera efficace e coinvolgente?
Sono territori molto diversi con esigenze diverse e questo ha portato ciascun partner a declinare in maniera peculiare le potenzialità della gamification. Dal raggiungimento di nuovi pubblici al coinvolgimento degli esistenti passando verso forme di fidelizzazione sono alcune delle leve individuate. Credo che nel FVG ci siano molti margini di messa in rete nella duplice accezione di creare un network di offerte ed al contempo dotarsi di una solida identità digitale fondamentale in un periodo come l’attuale che ha visto aumentare i consumi digitali ed andare verso una ripresa phygital (esperienze fisiche e digitali che si intersecheranno sempre più).
Le attività del Progetto MerlinCV continuano: quanto imparato in occasione di questi workshop (e dell’altro che si era tenuto mesi fa in Slovenia sullo stesso tema) ci consente di usare l’aspetto ludico della gamification per pensare (e vivere) i nostri territori in un modo nuovo e più coinvolgente.
GAMIFICATION: STRUMENTI ED IDEE PER UNA MAGGIORE ATTRATIVITA DEL MONDO DELL'EXTRAVERGINE D'OLIVA
L’attività pilota del progetto MerlinCV, dedicata alla diffusione della gamification, ha focalizzato il suo workshop centrato su Trieste (tenutosi on line il 17 novembre 2020) su un tema e con un obiettivo molto concreto. Dopo 13 edizioni della Fiera Olio Capitale, organizzata da Aries, Trieste può dire di essere diventata sede della più importante manifestazione italiana del settore. Si è così creata una rete a livello nazionale di produttori e stakeholder legati al mondo dell’olio extravergine d’oliva. Inoltre, l’area della Venezia Giulia vede la presenza di un’olivicoltura di alta qualità, molto legata alle tradizioni ed ai valori espressi dal territorio. Come utilizzare uno strumento innovativo per stimolare il pubblico a scoprire l’affascinante mondo dell’olio EVO, portandolo alla scoperta delle produzioni e dei territori?
Fabio Viola ci ha dato importanti suggerimenti nel workshop, al quale hanno partecipato (oltre ad Aries e ai partner del progetto MerlinCV), importanti stakeholder quali Promoturismo FVG, l’Associazione nazionale Città dell’Olio, alcuni produttori di olio EVO del territorio triestino, i rappresentanti delle Associazioni degli albergatori e delle Guide turistiche regionali. Dopo un’introduzione alla gamification e l’illustrazione delle potenzialità di questa avvincente tecnica, Fabio ha coinvolto direttamente i partecipanti usando due strumenti pratici: un canvas di innovazione culturale, che aiuterà a definire i passi da seguire nella progettazione ed il gamification deck, mazzo di 100 carte contenente altrettante logiche di gamification.
L’esperienza di quest’evento ha fornito spunti ed idee concrete per la realizzazione di strumenti che potranno valorizzare l’intera filiera dell’olio EVO, stabilendo importanti connessioni con la cultura e il turismo. Grazie ad essi sarà possibile dar vita ad una comunità di portatori di interesse, in grado di attrarre nuove fasce di pubblico, migliorare la percezione e le esperienze collegate all’olio EVO e creare nuove opportunità economiche per i territori coinvolti.
LA GAMIFICAZIONE PER IL PATRIMONIO CULTURALE
Tra le attività previste dal progetto MerlinCV la Comunità Collinare del Friuli ha collaborato con il partner ARIES VENEZIA GIULIA all’organizzazione di un workshop online, in data 26 novembre 2020, dal titolo: “Gamification: Laboratorio di progettazione partecipata turistico-culturale”
Il tema Gamification è stato infatti proposto all’interno di tre workshop consecutivi, di cui uno a carico della Comunità Collinare del Friuli che lo ha declinato alla promozione turistica culturale del territorio.
Sono state invitate all’incontro tutte le realtà museali del territorio collinare, oltre che gli InfoPoint, le Istituzioni Comunali ed i loro rappresentanti della cultura.
Nella prima parte dell’incontro, il relatore, Fabio Viola, ha raccontato e presentato il tema portando diversi esempi pratici delle attività realizzate e delle potenzialità di questo tipo di coinvolgimento, ancora poco conosciuto e praticato nella nostra area.
La seconda parte del workshop si è concretizzata in un esercizio pratico che ha impegnato tutti i presenti nel pensare ed indicare le caratteristiche peculiari della zona e, attraverso alcune “carte da gioco”, proporre modalità di coinvolgimento innovative orientate al turista.
L’approccio ha quindi proposto una visione alternativa secondo il quale ogni attività può essere ideata anche secondo modalità dinamiche, nel quale il visitatore diventa parte attiva del contesto in cui si trova, e non solo fruitore passivo. Il coinvolgimento, l’effetto sorpresa, la dinamicità ed il divertimento non sono quindi tematiche lontane dai contesti culturali, spesso associati invece a staticità e noia. Il riscontro a queste scelte si traduce in presenze e fidelizzazione del cliente che è invogliato a ritornare anche più volte e sicuramente suggerirà la visita alle persone con le quali verrà in contatto, generando l’effetto passaparola.
Una bella opportunità per tutti i partecipanti di pensare ad un modo alternativo di comunicare il territorio e ad un modo nuovo di pensare le piccole realtà museali locali, così spesso di difficile gestione. Un modo anche per creare collaborazione tra le Istituzioni e le realtà operative e favorire il dialogo costruttivo.
“GAMIFICATION”: UN WORKSHOP ALL’INSEGNA DELL’INNOVAZIONE E DELLA PARTECIPAZIONE
Venerdì 15 gennaio 2021, nell’ambito del Progetto MerlinCV - Programma Interreg Italia Slovenija, il Comune di Salzano ha collaborato con ARIES Venezia Giulia all’organizzazione del workshop Gamification | Laboratorio turistico culturale di progettazione partecipata.
Una proposta sicuramente ambiziosa e di alto livello, un tema poco conosciuto ai più, che ha saputo catturare da subito l’attenzione e il coinvolgimento attivo dei numerosi partecipanti.
Le sfide erano: Come creare nuove esperienze in grado di coinvolgere, rendere partecipi e protagonisti i nuovi pubblici? Come strutturare un evento che possa rendere più attrattivo un contesto/un territorio/un prodotto di eccellenza?
Partendo dagli strumenti messi a disposizione dalla Gamification, Fabio Viola ha condotto un tavolo virtuale collaborativo, nel quale ha saputo guidare con professionalità ed empatia i partecipanti nella definizione di obiettivi e ipotesi di lavoro, aprendo scenari nuovi e innovativi, mettendo a disposizione un approccio metodologico puntuale e rigoroso. Ecco allora che il gioco, l’approccio ludico alla visita di un monumento, di un museo, l’accostarsi a un territorio non da semplici fruitori ma da protagonisti, ha dispiegato le sue potenzialità intercettando visitatori sia “in presenza” sia “a distanza”. Il Comune di Salzano aveva volutamente scelto un pubblico eterogeneo e diversificato di stakeholders che a vario titolo opera nell’ambito turistico: dalle associazioni di categoria, ai referenti di realtà culturali, scientifiche e museali, dagli albergatori alle associazioni ambientalistiche ai singoli cittadini, focalizzando l’attenzione sul complesso Villa-Filanda-Parco come unicum storico, ambientalistico e culturale. Se l’adesione era avvenuta sulla scia della curiosità, la partecipazione è risultata attiva e la restituzione, raccolta in un secondo momento, è stata estremamente positiva creando le basi anche per possibili sinergie e collaborazioni future