La collaborazione transfrontaliera per la valorizzazione dell’apprendimento basato sul lavoro in perfetta sintonia con i trend europei – Il secondo incontro degli esperti nell'ambito del progetto CB_WBL si è tenuto a Nova Gorica.
La mobilità transfrontaliera degli studenti quale elemento importante nella collaborazione italo-slovena di imprese e scuole. Questa è stata l'idea di fondo dell'incontro che si è tenuto venerdì, 6 luglio 2018, nell'ambito del Progetto Interreg V-A ITA-SLO “Alleanza italo-slovena per l’apprendimento basato sul lavoro in ambito transfrontaliero” (acronimo CB_WBL), approvato nell'ambito del Programma Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020. All'incontro hanno partecipato gli esperti dell’apprendimento basato sul lavoro, quelli in materia di mobilità transfrontaliera e, infine, gli addetti alla gestione delle risorse umane nelle imprese. Il gruppo di lavoro si è dato il compito di trovare soluzioni e strumenti adeguati per migliorare la qualità dei percorsi di mobilità, agevolando in tal senso anche le collaborazioni tra scuole e imprese.
L'incontro si è svolto negli spazi del Centro “Medpodjetniški izobraževalni center” (MIC), che fa capo al Centro scolastico di Nova Gorica. Oltre a pianificare dettagliatamente il lavoro, i partecipanti si sono focalizzati sui contenuti, sullo stato attuale dei lavori nonché sulle attività necessarie per poter intraprendere un percorso di miglioramento riguardo le prassi attuali. Va inoltre sottolineato il fatto che tali proposte verranno in seguito sviluppate sia sul piano organizzativo sia su quello amministrativo, grazie soprattutto all’applicazione di alcune novità informatiche che sono state discusse durante l’incontro.
Nell'ambito del Progetto CB_WBL si sono già messi all'opera due gruppi di lavoro incaricati di effettuare le analisi comparative sulla mobilità transfrontaliera da un lato e, dall'altro, sull'apprendimento basato sul lavoro. In base ai risultati ottenuti, il terzo gruppo avrà il compito di proporre un modello originale per incoraggiare l'apprendimento basato sul lavoro: lo scopo del modello è infatti stimolare la crescita dei giovani talenti attraverso esperienze pratiche, la creazione di nuove reti, i processi d’internazionalizzazione, il lavoro su progetti da svolgere nelle scuole e negli istituti tecnici come del resto anche all’interno delle aziende stesse. Oltre a ciò, gli esperti svilupperanno un database delle imprese e metteranno a disposizione degli studenti una piattaforma digitale contenente informazioni sulle opportunità di svolgimento dell'esperienza professionale nel Paese confinante e sulle imprese dove poter svolgere concretamente il tirocinio.
Sotto la guida del lead partner – il Centro cooperativo di attività sociali di Trieste – prosegue così la seconda fase del progetto CB_WBL. L’aumento della mobilità transfrontaliera è il risultato prefissato dai sei partner che vi partecipano – tra questi anche l'Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia. In base ai trend europei si può osservare anche da noi il bisogno di valorizzare gli aspetti pratici dell’istruzione. Grazie alle soluzioni innovative previste in tal senso dal Progetto, è atteso un potenziamento delle collaborazioni transfrontaliere nel breve ma anche nel medio-lungo termine: a beneficiarne saranno soprattutto i giovani talenti – talenti che sul territorio transfrontaliero di certo non mancano.