Preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse
Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali
TRETAMARA si propone di contribuire a linee guida, condivise a livello transnazionale, per un piano di gestione integrata degli habitat marini ad elevato valore ecologico in perfetta sinergia con l’obiettivo complessivo del programma che è quello di promuovere la sostenibilità e la governance transfrontaliera e con le azioni di progetto tutelare e promuovere le risorse naturali e rafforzare la gestione integrata degli ecosistemi per uno sviluppo sostenibile del territorio.
ln nord Adriatico sono presenti habitat marini e litorali che favoriscono e supportano l’enorme biodiversità animale e vegetale, rappresentati dagli affioramenti biogenici-geogenici del Friuli Venezia Giulia e Veneto, ai coralliti morti di Cladocora caespitosa del versante sloveno, alle numerose ZSC-ZPS costiere-litorali. I risultati del progetto Trecorala (Interreg Ita-Slo 2007-13) hanno consentito di valutare lo stato ecologico delle formazioni geo-biogeniche che sono state riconosciute Siti di Interesse Comunitario per la presenza di habitat prioritari come il Coralligeno e i fondi a rodoliti e maerl. In Slovenia, le formazioni a Cladocora caespitosa si trovano inserite nelle aree marine protette Monumento Naturale Punta Grossa e Parco Naturale di Strugnano. TRETAMARA ha capitalizzato le conoscenze pregresse valorizzando le migliori pratiche di gestione, facilitando l’armonizzazione dei piani di Gestione a livello di Alto Adriatico attraverso la preparazione di linee guida nazionali e transnazionali per una gestione integrata degli habitat marino-costieri ad elevato valore ecologico.
I risultati di TRETAMARA rafforzano la gestione degli ecosistemi contribuendo ai risultati specifici del Programma attraverso il miglioramento di conservazione dello status degli habitat (3.2.A) e delle specie (3.2.B); il progetto ha definito strumenti per la valutazione e la promozione dei servizi ecosistemici. L’attività ha individuato e raccolto materiale esistente sugli habitat e i piani di gestione. Ha preso in considerazione i risultati provenienti da tutti i progetti dell’area di programma e dai risultati delle azioni per la redazione dei piani di gestione. Tretamara ha svolto azioni pilota transfrontaliere a sostegno della biodiversità che sono state riproposte/replicate nelle aree di competenza dei singoli Partner. Le azioni hanno operato su habitat marino-costieri ad elevato valore ecologico come le formazioni biogeogeniche conosciute come Trezze e Tegnue, i fondali detritici della baia di Pirano caratterizzati dalla presenza di Cladocora caespitosa e le aree costiere con Praterie di Cymodocea nodosa e Zostera marina associate alla presenza di Pinna nobilis. Sono stati inoltre sviluppate importanti azioni di ripristino sulle principali specie vegetali e animali indagate e redatto un documento con linee guida nazionali e transnazionali per una gestione integrata degli habitat marino-costieri ad elevato valore ecologico.
TRETAMARA 360 VIDEO
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TRETAMARA VIDEO
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Partner capofila
Partner progettuale n.1
Partner progettuale n.2
Partner progettuale n.3
Webinar Gestione, valorizzazione e conservazione degli ecosistemi e degli habitat Upravljanje, izboljšanje in ohranjanje ekosist webinar_10_06_22_TRETAMARA.pdf ( 2 byte, pubblicato il 8 Febbraio, 2023 - 15:38 ) | |
ECDAY 2021 PRESENTATION ECDAY_TRETAMARA.pdf ( 3 byte, pubblicato il 8 Febbraio, 2023 - 15:38 ) | |
Presentation _ Priorità di conservazione e piani di gestione per l’Alto Adriatico Varstvene prioritete in načrti upravljanja za 2022_21_06_TRETAMARA_x_NIB_SAUL_MARTINA.pdf ( 2 byte, pubblicato il 8 Febbraio, 2023 - 15:38 ) | |
Presentation Promuovere la consapevolezza sociale dell’elevato valore ecologico di trezze, tegnue, ambienti detritici, formazion WP3_2_TRETAMARA _NIB2_Pitacco.pdf ( 2 byte, pubblicato il 8 Febbraio, 2023 - 15:38 ) | |
TRETAMARA EMILIANO GORDINI PRES PINNA METODI INDAGINE TRETAMARA_Pinna_Emiliano Gordini_09062021.pdf ( 4 byte, pubblicato il 9 Febbraio, 2023 - 18:11 ) | |
ANDREA_Bergamasco_ video_tematici ANDREA_Bergamasco_ video_tematici.pdf ( 1004 byte, pubblicato il 10 Febbraio, 2023 - 15:15 ) | |
L_OASI DI CAORLE ZTB Comune di Caorle COMUNE_CAORLE_OASI MARINA_ZTB.pdf ( 10 byte, pubblicato il 10 Febbraio, 2023 - 15:15 ) | |
TRETAMARA EMILIANO GORDINI 25_03_2022 Presentazione Emiliano Gordini.pdf ( 6 byte, pubblicato il 10 Febbraio, 2023 - 15:15 ) | |
Sandra DONNICI Tegnue come Geosito SANDRA_DONNICI_Le tegnùe come geosito_3.pdf ( 6 byte, pubblicato il 10 Febbraio, 2023 - 15:15 ) | |
TRETAMARA_WP3_1_ATT6_Linee-Guida–Piani-di-gestione TRETAMARA_WP3_1_ATT6_Linee-Guida–Piani-di-gestione.pdf ( 2 byte, pubblicato il 10 Febbraio, 2023 - 15:15 ) | |
TRETAMARA_WP3_1_ATT6_Smernice–Načrti-upravljanja TRETAMARA_WP3_1_ATT6_Smernice–Načrti-upravljanja.pdf ( 2 byte, pubblicato il 10 Febbraio, 2023 - 15:15 ) |
Nel nord Adriatico sono presenti habitat marini e litorali che favoriscono e supportano la biodiversità animale e vegetale, rappresentati dagli affioramenti biogenici-geogenici del FVG e Veneto, dai coralliti morti di Cladocora caespitosa del versante sloveno e dalle numerose ZSC-ZPS costiere-litorali. Con i risultati ottenuti nell’ambito di precedenti progetti è stato possibile valutare lo stato ecologico delle formazioni geo-biogeniche riconosciute Siti di Interesse Comunitario per la presenza di habitat prioritari come il Coralligeno e i fondi a rodoliti e maerl. In Slovenia, le formazioni a Cladocora caespitosa si trovano ai confini delle aree marine protette denominate Monumento Naturale di Punta Grossa e Parco Naturale di Strugnano. L’obiettivo principale del Progetto TRETAMARA è stato quello di redigere un documento di analisi transnazionale dei piani di gestione delle aree protette marine e costieri dell’Alto Adriatico. Questo documento mira a fornire il supporto tecnico-scientifico propedeutico alla stesura di linee guida condivise a livello transnazionale, per un piano di gestione integrata degli habitat marini ad elevato valore ecologico, in perfetta sinergia con l’obiettivo complessivo del Programma che è quello di promuovere la sostenibilità e la governance transfrontaliera. Obiettivo altrettanto importante è stato quello di promuovere la consapevolezza sociale dell’elevato valore ecologico di trezze, tegnue, ambienti detritici e formazioni a cladocora al fine di sensibilizzare una platea estesa di possibili fruitori di questi habitat come Stakeholders economici, Enti/Amministrazioni preposti alla loro gestione/monitoraggio, Istituti di Ricerca, Associazioni locali, ecc. Allo stato attuale il Progetto risulta concluso e tutti gli obiettivi previsti in fase progettuale sono stati raggiunti. Il risultato principale è stato proprio la stesura di uno Studio basato sull’analisi transnazionale dei piani di gestione delle aree protette marine e costieri dell’Alto Adriatico. Risultano concluse tutte le azioni pilota con riferimento a quelle sulle alghe calcaree, la Pinna nobilis e la Cladocora caespitosa (campionamenti, rilievi geofisici, indagini Structure-from- Motion). I dati raccolti sono stati analizzati ed utilizzati nelle varie attività di divulgazione e disseminazione realizzate. La partnership consolidata sulla tematica del progetto raccoglie competenze diversificate ma complementari in materia di ricerca e gestione dell'ambiente marino assicurando il rapporto con i professionisti del settore di ambo i paesi. La partecipazione dei numerosi partner associati distribuiti sul territorio ha garantito il coinvolgimento dei decisori ed assicurato la trasferibilità dei risultati del progetto e il loro impiego in azioni concrete.
WP3.1 - Predisposizione di linee guida, condivise a livello transnazionale, per un piano di gestione integrata degli habitat marini e litorali ad elevato valore ecologico.
La Superficie di 2500 ha di habitat cofinanziati per ottenere un miglior stato di conservazione è stata interessata attraverso l’armonizzazione dei piani di Gestione esistenti a livello di Alto Adriatico attraverso la stesura di un Documento di analisi transnazionale dei piani di gestione delle aree protette marine e costieri dell’Alto Adriatico.
WP 3.1 - Azioni pilota a sostegno della biodiversità efficacemente replicabili che aumenteranno la cooperazione transfrontaliera anche sul piano della conservazione di specie e habitat ancora poco noti
Sono state implementate metodologie geofisiche SSS, MB, fotogrammetriche per il monitoraggio e mappatura di P. nobilis e delle praterie di fanerogame marine-costiere. Sono state perfezionate tecniche di facile impiego per mitigare gli effetti del cambiamento climatico su una specie di grande importanza per l’Adriatico come la madrepora a cuscino (Cladocora caespitosa). Particolare attenzione è stata rivolta alla valorizzazione dell’unicum bio-geologico del Coralligeno Adriatico, studiando i processi di litificazione metanogenici e colonizzazione di bio-costruttori, con anche attività sperimentali di traspianto di alghe calcaree. Sono stasti realizzati interventi di ripristino delle praterie di fanerogame a Cymodocea nodosa e Pinna nobilis e sviluppato un progettofunzionale alla realizzazione del geosito marino delle Tegnùe di Chioggia.
Promuovere la consapevolezza sociale dell’elevato valore ecologico di trezze, tegnue, ambienti detritici, formazioni a cladocora. Nell’ambito dell’attuazione del Progetto TRETAMARA sono stati attivati processi partecipativi che vanno dalla dimensione comunicativa (produzione e circolazione di informazioni), a quella di visione (costruzione di una visione condivisa e di una progettualità di lungo periodo) e a quella decisionale (compartecipazione nell’assunzione di decisioni specifiche, nell’implementazione operativa e nella gestione dei processi conseguenti). Sono stati sviluppati nuovi sistemi di visita immersivi e in 3D con l’uso di videoconferenze subacquee.