IL CASTELLO DI COLLOREDO DI MONTE ALBANO (MerlinCV)

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Realizzato nel Cinquecento per sole ragioni scenografiche, il Castello di Colloredo di Monte Albano viene definito “il castello degli scrittori e dei cantastorie”.
Qui, infatti, vissero ed espressero la propria creatività il poeta secentesco Ermes da Colloredo e il grande scrittore ottocentesco Ippolito Nievo, che qui scrisse “Confessioni di un italiano”, l’autore e viaggiatore Stanislao Nievo.
Le origini del Castello di Colloredo di Monte Albano sono trecentesche e, fin dai primi tempi, costituì un tipico esempio di castello “residenziale”, costruito per necessità difensive al centro del feudo quale stabile e sicura dimora. Cessate le lotte feudali che caratterizzano tutto il corso del XVI secolo, i proprietari si dedicarono ad abbellire l’ormai vetusta dimora con le fastose eleganze del Rinascimento.
Risalgono a quest’epoca le decorazioni di Giovanni da Udine, allievo di Raffaello, per il famoso studiolo del castello: oggi sono visibili interessanti lacerti con stucchi e pitture con figure zoo-antropomorfe.
Prima del terremoto del 1976, il castello era costituito da un nucleo centrale, tre torri e due ali.
Una triplice cinta di mura con perimetro ellittico è ancora avvertibile.
Oggi, in attesa della ricostruzione completa, è visibile la torre con l’orologio e l’ala ovest, dove ha sede la Comunità Collinare del Friuli che partecipa come partner al progetto Interreg V-A Italia Slovenia 2014-2020 MerlinCV per la valorizzazione dell’eccellenza nel turismo.

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