ORIGINI
La minoranza slovena in Italia ha la sua area di insediamento nella regione Friuli Venezia Giulia in tre province lungo il confine con la Slovenia, ovvero Trieste, Gorizia e Udine. Gli antenati slavi si insediarono nel territorio, in cui gli sloveni sono presenti tutt’oggi, alla fine del VI sec. d.C., dopo essersi trasferiti dall’area danubiano-balcanica in quella dell’odierna Slovenia e zone limitrofe, ivi compresa la fascia confinaria italiana. Tale fascia si estende da Muggia a Tarvisio ed è larga circa trenta chilometri. Possiamo idealmente dividere l’area di insediamento della minoranza slovena in sei unità territoriali: Trieste, Gorizia, Valli del Natisone, Val del Torre, Val di Resia e Val Canale. Tale suddivisione scaturisce da svariate circostanze di natura geografico-naturale, storica, socio-culturale, economica e politico-amministrativa, circostanze che caratterizzano le singole parti del territorio in questione in cui vivono delle comunità i cui membri sono sloveni di lingua e di cultura. Formalmente l’area amministrativa del territorio in cui si applicano le disposizioni di tutela previste dalla Legge n. 38/2001 per la minoranza slovena comprende 32 comuni di tutte e tre le province. La tutela giuridica della minoranza slovena si fonda su leggi e disposizioni nazionali e internazionali, di cui riportiamo qui solo le principali: Costituzione italiana, Convenzione europea per la protezione delle minoranze, Memorandum di Londra, Trattato di Osimo, Legge di tutela della minoranza slovena 38/2001 e Legge Regionale FVG 26/2007.
TERRITORIO
La comunità nazionale slovena collabora fattivamente alla gestione del territorio. Le organizzazioni di riferimento, la SKGZ (Unione Culturale Economica Slovena) e la SSO (Confederazione Organizzazioni Slovene) - espressione della società civile con più di 300 società associate - sono le principali interlocutrici di varie autorità europee, nazionali, regionali e locali in Italia e in Slovenia. In campo politico, gli Sloveni d’Italia aderiscono a vari partiti, ivi compreso l’unico partito di raccolta, la Slovenska skupnost, che promuove la rappresentanza politica autonoma. Sul piano amministrativo, la presenza slovena trova espressione nel Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena della regione Friuli-Venezia Giulia, nella Commissione dell’Assemblea Nazionale della Repubblica di Slovenia per i rapporti con gli Sloveni d’oltreconfine e nel mondo, nel Tavolo istituzionale permanente sulle questioni attinenti la minoranza linguistica slovena presso in Italia presso il Ministero dell'Interno della Repubblica Italiana, nel Consiglio per gli Sloveni d’oltreconfine presso il Governo della Repubblica di Slovenia, nella Commissione regionale consultiva per la minoranza slovena (FVG) ecc.
DIMENSIONI & RAPPRESENTANZA
La minoranza è sviluppata in maniera molto articolata nei diversi campi della cultura, dell’istruzione, delle attività di ricerca, dello sport e della ricreazione, della musica, dell’economia e delle attività sociali. Oltre al Teatro stabile sloveno di Trieste (fondato nel 1902) con sede nel Kulturni dom (Casa della Cultura), la minoranza può contare su due istituti di musica: la Glasbena matica (Centro Musicale Sloveno) fondata nel 1909, e il SCGV (Centro Sloveno di Educazione Musicale) "Emil Komel" istituito nel 1953. Possiede diversi centri culturali tra i quali il Kulturni center Lojze Bratuž e il Kulturni dom - entrambi con sede a Gorizia ed il Center SMO di San Pietro al Natisone (Špeter). Tre importanti organizzazioni (ZSKD/Unione dei Circoli Culturali Sloveni, ZSKP/Unione Culturale Cattolica Slovena, SP/Centro Culturale Sloveno...) riuniscono diverse associazioni operanti nell’ambito culturale. Le società sportive sono riunite nella ZSŠDI/Unione delle Associazioni Sportive Slovene in Italia. Nel settore dei media funziona presso la sede regionale RAI di Trieste l’emittente slovena Radio TS A (fondata nel 1944), che trasmette programmi televisivi e radiofonici in lingua slovena. Per quanto riguarda i media a stampa invece si pubblicano: 1 quotidiano (Primorski dnevnik, fondato nel 1945), 2 settimanali (Novi glas, fondato nel 1949, e Novi Matajur, fondato nel 1950) e 1 quindicinale (Dom, fondato nel 1965); 5 sono le case editrici attive. In campo economico, la SDGZ (Unione Regionale Economica Slovena) riunisce le imprese e gli artigiani sloveni della regione FVG mentre nel campo dell'agricoltura questo ruolo è svolto dalla Deželna kmečka zveza (Associazione Regionale Agricoltori).
Nell’ambito delle singole province esiste oggi una ramificata rete di scuole statali con lingua d’insegnamento slovena che copre l’intero ciclo dell’istruzione pubblica: scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado e di scuole secondarie di secondo grado. In questi istituti l’insegnamento viene impartito in lingua slovena - ad eccezione delle ore di italiano e delle altre lingue straniere - nel rispetto dei programmi stabiliti dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, gli stessi che valgono anche per le scuole con lingua d’insegnamento italiana. A San Pietro al Natisone, in provincia di Udine, funziona un istituto comprensivo bilingue sloveno-italiano. Il Ministero dell'Istruzione ha espressamente confermato per il 2018 la facoltà di insegnamento dello sloveno come seconda lingua europea, cosa che semplifica le procedure di introduzione dell’insegnamento dello sloveno nelle scuole con lingua d’insegnamento italiana.
La minoranza slovena è una comunità dinamica e ben organizzata, che rappresenta un valore aggiunto per l’area transfrontaliera e per tutta la regione FVG.
LINK
www.skgz.org/
www.ssorg.eu/
www.zskd.eu
www.zskpgo.eu
http://slovenskaprosveta.org/
www.mismotu.it
www.knjiznica.it
www.glasbenamatica.org
www.emilkomel.eu
www.sdgz.it
www.zssdi.it
www.kmeckazveza.com
www.primorski.it
www.slori.org
www.teaterssg.com
ALTRE RISORSE
Mi, Slovenci v Italiji / Noi, sloveni in Italia / We, the Slovenes in Italy, AA:VV., edito da SKGZ ed SSO, Trieste-Gorizia 2018