Preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse
Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali
L'obiettivo principale del progetto era la tutela ed il miglioramento dell'ecosistema acquatico e della biodiversità per lo sviluppo sostenibile dell'area di progetto, al fine di contribuire all'obiettivo specifico di programma. Il progetto era concentrato sullo sviluppo di soluzioni innovative con l'utilizzo delle conoscenze più avanzate a livello europeo, che porteranno a risultati concreti nell'area transfrontaliera.
Dal punto di vista della biodiversità l'area transfrontaliera ITA-SLO è sicuramente una tra le più ricche e meglio conservate in Europa. Rendendosi conto che la natura non conosce confini, i partner del progetto CONA si sono uniti per impegnarsi insieme nella tutela di quest'eccezionale ricchezza comune. Il costante inquinamento dell'acqua ha causato tali e tanti cambiamenti nell'ecosistema acquatico, da creare un equilibrio nocivo per gli organismi viventi. Il torrente Corno versa in cattive condizioni e ciò si riflette negativamente anche sulla qualità del fiume Isonzo. L'obiettivo principale era migliorare lo stato ecologico dell'ecosistema acquatico e tutelare la biodivesità per garantire lo sviluppo sostenibile ed il progresso. Il progetto era concentrato sul bacino idrografico del torrente Corno, che fa anche parte del bacino idrografico dell'Isonzo e nell'area protetta dell'Isola della Cona sfocia nell'Adriatico. Tutte le opere previste sul bacino idrografico del Corno erano indirizzate al miglioramento della qualità dell'acqua, dunque al miglioramento dello stato di conservazione degli habitat e delle specie. Parte importante del progetto era anche l'investimento nell'area del Comune di Monfalcone, che influirà in modo significativo sulla diretta riduzione della pressione ambientale sull'area protetta dell'isola della Cona, cuore della riserva naturale. I principali output transfrontalieri a livello di progetto sono stati lo sviluppo e l'installazione di stazioni meteo e attrezzature, come anche la redazione dell'idea progettuale di rinaturalizzazione del torrente Corno che avrà un diretto impatto sul bacino idrografico dell'Isonzo e sulla riserva naturale. L'iniziativa ha rappresentato un'importante occasione per procedere con la pianificazione congiunta, ponendo particolare accento sulla gestione sostenibile delle risorse idriche, al fine di prevenire i rischi ambientali ed ecologici.
Il principale obbiettivo del progetto era l'esecuzione di interventi, volti a garantire i servizi ecosistemici sostenibili con l'aiuto di tecnologie verdi. Meno acque reflue nel Corno e nell'Adriatico, significa anche impatto positivo sullo stato di preservazione di habitat e specie. Così si ridurra l'inquinamento dell'ambiente e migliorerà lo stato chimico-fisico dell'acqua. Migliorando lo stato ecologico del torrente e di conseguenza delle foci dell'Isonzo, nella riserva naturale “Isola della Cona” si creerà un equilibrio idoneo ed aumenterà la capacità autopulente e la biodiversità. L'iniziativa della rinaturalizzazione del torrente Corno si era basatà sulle tecnologie verdi (fosso di depurazione e andamento meandrico) come anche su ecorimedi (utilizzo di sistemi e processi naturali per la tutela e il rinnovo dell'ambiente). Con la rinaturalizzazione del corso d'acqua verranno garantite la sostenibilità a lungo temine e la gestione economica. Le funzioni primarie degli ecorimedi sono le capacità autopulenti, poiché tutelano gli habitat naturali e le biodiversità. Con gli ecorimedi l'acqua viene trattenuta con successo, crea un nuovo habitat, depura dai resti di pesticidi e di altre sostanze nutrienti, presenti a causa delle attività agricole. In questo modo si tutelano importanti aree ecosistemiche dall'inquinamento ed al contempo si permette uno sviluppo ecologico sostenibile nell'area transfrontaliera.
Partner capofila
Partner progettuale n.1
Partner progettuale n.2
Poster evento annuale 30/05/2018 CONA_ITA.pdf ( 717 byte, pubblicato il 11 Giugno, 2018 - 17:44 ) | |
CONA Pingvin3.pdf ( 3 byte, pubblicato il 20 Dicembre, 2018 - 14:56 ) | |
Brošura projekta CONA_Brochure di progetto CONA.pdf ( 5 byte, pubblicato il 7 Dicembre, 2020 - 12:56 ) | |
Articolo Il Piccolo_CONA 131892587_3650532691733250_3167832632564151413_o.jpg ( 419 byte, pubblicato il 2 Settembre, 2021 - 13:09 ) |
OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO
L'obiettivo principale del progetto è la tutela ed il miglioramento dell'ecosistema acquatico e della biodiversità per lo sviluppo sostenibile dell'area di progetto, al fine di contribuire all'obiettivo specifico di programma. Il progetto si concentra sullo sviluppo di soluzioni innovative con l'utilizzo delle conoscenze più avanzate a livello europeo, che porteranno risultati concreti nell'area transfrontaliera.
STATO DI ATTUAZIONE AL TERMINE DEL PROGETTO (31.12.2020)
Nell'ambito del progetto CONA, i partner hanno completato tutte le attività pianificate entro dicembre 2020. Sono state svolte le seguenti attività:
ELABORAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI SCHARICHI DI ALLEGGERIMENTO IN ITALIA
Irisacqua S.r.l. ha sviluppato il progetto per l’alleggerimento e ristrutturazione degli scarichi degli sfioratori lungo il torrente Corno, dalla parte italiana.La rete fognaria cittadina di Gorizia, di tipo misto, è dotata di 34 manufatti scaricatori delle portate di piena, o sfioratori, 16 dei quali separano le acque recapitando quelle di magra nel collettore fognario detto "del Corno" e quelle meteoriche in eccesso nel torrente. In tale contesto, gli obiettivi da conseguire con la ristrutturazione degli scarichi di alleggerimento previsti dalla progettazione svolta, è quella della minimizzazione degli impatti ambientali di detti scarichi.
Il progetto ha identificato puntualmente le lavorazioni da eseguirsi su ogni singolo scarico, in particolare sono previste le seguenti:
ANALISI DELLO STATO ESISTENTE, REDAZIONE DELL'IDEA PROGETTUALE CON PROPOSTE DI MISURE DI ASSETTO ECOCOMPATIBILE (INFRASTRUTTURA VERDE) LUNGO IL TORRENTE CORNO DALLA PARTE SLOVENA
Il torrente Corno è l'unico corso d'acqua nella parte più stretta di Nova Gorica. L'area intorno al corso d'acqua regolamentato rappresenta una sorta di linea di demarcazione tra la parte urbana della città e il verde Panovec. Il letto del fiume esistente è un canale profondo che è stato utilizzato per lo scarico delle acque piovane e delle acque reflue della città. L'alveo non e adatto per la permanenza lungo il torrente.
Con il progetto CONA, ci siamo prefissati l'obiettivo di adottare alcune misure lungo il corso d'acqua e il bacino di contenimento principale per adottare misure per migliorare la situazione e dare diversi punti di vista sulla regolamentazione del letto del fiume e dell'area circostante.. Nell'ambito dell'progetto, la nostra dell'azienda Vodovodi in kanalizacija Nova Gorica d.d. si è fissata diversi obiettivi:
Il primo obiettivo è stato realizzato con l’Idea concettuale della rivitalizzazione del flusso del Corno. La base per la progettazione concettuale era il documento, la determinazione della funzione di biodiversità delle acque e dell'area bypass del torrente Corno , basato sull'inventario della flora e della fauna a monte e a valle del bacino idrico di Pikolud. Concettualmente Il progetto copre una parte del canale di Koren, che si estende nell'area urbana di Nova Gorica, lunga circa 1,2 km, dalla barriera di Pikolud alla confluenza lungo il confine nazionale.
ELABORAZIONE DELL'APPLICAZIONE PER LA RACCOLTA DATI COSTANTE (ONLINE)
I dati inviati dai dodici impianti sono registrati e inseriti in un database sul server del Centro scolastico Nova Gorica. I dati vengono registrati ogni volta che vengono inviati dalla stazione, in modo che l'intervallo della copertura dell’acqua non sia predefinito. I dati salvati vengono quindi visualizzati nell'applicazione Web.
Nell'applicazione sulla pagina vengono visualizzate le location degli impianti e le ultime misurazioni in ogni singola stazione (temperatura, umidità, precipitazioni).
Volendo avere i dati del meteo allarme, sono mostrati i liberi accessi dei dati dall’ARSO – Agenzia della Repubblica di Slovenia per l’ambiente. Per ogni stazione, possono essere controllati i dettagli delle misurazioni su questa stazione in un giorno, settimana o mese, oppure possono essere visualizzati i dati su una particolare stazione.
L’applicazione web è stata creata da uno studente, sotto la guida del relatore, del Centro scolastico Nova Gorica, della scuola professionale superiore.
L'applicazione Web è disponibile all'indirizzo http://www.h2ocona.eu
I lavori in questa sezione includono:
L'applicazione consente di monitorare le piogge e le fognature in tempo reale in base a nuovi dati, nonché di determinare la quantità di acqua da scaricare. Allo stesso tempo, viene visualizzato anche il flusso di acque reflue che viene attinto dall'area di Nova Gorica verso l'Impianto centrale di trattamento delle acque reflue di Nova Gorica. Questi dati consentono di preparare l'impianto di trattamento in base alla situazione attuale (ad es. flusso insolito di acque reflue, la prima onda di precipitazione).
SVILUPPO, IMPLEMENTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE STAZIONI METEO
Nel progetto CONA, il Centro scolastico Nova Gorica, la Scuola professionale superiore, è stato incaricato di produrre 12 dispositivi che misurino la quantità attuale e cumulativa di precipitazioni e che trasferiscano i dati tramite Internet alle sale di controllo degli impianti di pulizia. I partner del progetto hanno determinato le posizioni delle stazioni di misurazione e gli studenti di informatica e meccatronica con il loro relatore hanno dovuto trovare un modo per creare un dispositivo e come risolvere il problema della trasmissione dei dati.
Per eseguire le misurazioni hanno scelto il pluviometro, con un "secchio di ribaltamento" (in inglese “tipping buchet”) per consentire la misurazione di entrambi i valori impostati - la quantità di precipitazioni correnti e cumulative. Gli studenti con il loro relatore hanno creato il pluviometro da soli.
Nel programma di modellazione 3D hanno disegnato i componenti del pluviometro che sono stati stampati utilizzando la stampante 3D e dopo gli studenti hanno costruito il pluviometro.
In seguito hanno dovuto cercare soluzioni che consentissero il trasferimento dei dati raccolti su Internet.
Relativamente nuova tecnologia LoRaWAN si è rivelata come la soluzione perfetta. L'abbreviazione LoRaWAN deriva dall’inglese Wide Range Wide Area Network. Questo è il protocollo destinato al collegamento degli impianti in rete di potenza bassa a lunga distanza. La rete LoRaWAN è composta dai passaggi (in inglese gateway) e dagli impianti finali.
Le transizioni sono stazioni radio connesse a Internet. I dispositivi terminali sono in genere stazioni radio "intelligenti" alimentate a batteria di bassa potenza, che comunicano in modalità wireless con uno o più passaggi. La comunicazione può avvenire in entrambe le direzioni. La tecnologia consente la trasmissione lenta di piccole quantità dei dati a lunghe distanze, raggiungendo 10 km nello spazio aperto.
A causa del basso consumo energetico nell'applicazione di questo protocollo, gli impianti possono funzionare per diversi anni con la batteria. Questo fatto ha causato la caduta del costo delle celle
solari. Poiché per la comunicazione viene utilizzata la banda di frequenza 868 MHz ad accesso libero non ci sono i costi delle eventuali licenze. All'inizio del progetto, due passaggi erano attivi nell'area più ampia di Nova Gorica. Hanno ipotizzato che avrebbero avuto bisogno di almeno cinque passaggi. Nel 2019 sul lato sloveno del confine sono attivi 12 passaggi, sul lato italiano sono attivi cinque passaggi che sono sufficienti per coprire le posizioni delle stazioni di misurazione.
Gli studenti hanno realizzato anche il circuito elettronico dell’impianto il quale consiste in un microcontrollore che nella sua modalità economica utilizza solo 1 μA di corrente e un modulo
trasmettitore radio. Il programma del microcontrollore è stato scritto in modo che in caso di precipitazioni, i dati vengano inviati ogni due minuti. Se non ci sono precipitazioni, la macchina ogni mezz’ora invia i dati di temperatura e umidità relativa che sono state misurate nella propria posizione.
CREAZIONE DI UN SISTEMA OTTIMALE DI CONTENIMENTO DELLA PRIMA ONDATA DI PRECIPITAZIONI E MINIMIZZAZIONE DELLE ALTRE ACQUE REFLUE NEL TORRENTE CORNO
Il bacino di contenimento in via Erjavčeva è destinata alla raccolta e al pompaggio delle acque reflue dell'intero agglomerato ID 1515 di Kromberk. Come parte del progetto, sono stati acquistati e installati nuovi rastrelli in conformità con le attività impostate, che servono a rimuovere lo sporco dal sistema fognario. Queste particelle scartate rappresentano un carico inaccettabile sull'impianto di trattamento delle acque reflue e quindi il sistema di raccolta di questi rifiuti è molto importante. Per migliorare il processo di pompaggio sono state installate due nuove pompe con tecnologia di processo completa.
Le nuove attrezzature e le applicazioni integrate aiuteranno ad aumentare il controllo e l'ottimizzazione e ridurre il consumo di energia nel processo di scarico delle acque reflue a Nova Gorica.
RICOSTRUZIONE DEGLI SCARICHI DI ALLEGGERIMENTO VICINO ALL'AREA PROTETTA NATURA 2000
Riguardo l’attività “WP 4 – Investimenti” Irisacqua S.r.l. è la realizzazione di un intervento di un progetto per adeguare e mettere in sicurezza quattro sfioratori nel territorio comunale di Monfalcone.
I lavori hanno adeguato gli sfioratori al fine di ridurre e controllare gli scarichi in acque superficiali dotando i manufatti di sbocco di dispositivi di grigliatura per la pulizia e di by pass.
I principali obbiettivi raggiunti possono così essere sintetizzati: a livello di progettuale, vi è lo sviluppo degli elaborati contenenti le indicazioni per l’adeguamento degli scarichi, l’installazione di stazioni meteo ed attrezzature, come anche la rinaturalizzazione del torrente Corno perseguita mediante la ristrutturazione degli scarichi di alleggerimento, si avrà un impatto diretto sul bacino idrografico dell’Isonzo e sulla riserva naturale.
Contestualmente anche le lavorazioni che hanno previsto l’adeguamento e la messa in sicurezza di quattro sfioratori a Monfalcone influiranno sulla diretta riduzione della pressione ambientale sull'area protetta dell'isola della Cona, cuore della riserva naturale garantendo lo stato ecologico dell'ecosistema acquatico e tutelando la biodiversità per garantire lo sviluppo sostenibile ed il progresso.
L’iniziativa rappresenta un’importante occasione per procedere con la pianificazione congiunta, ponendo particolare accento sulla gestione sostenibile delle risorse idriche, al fine di prevenire i rischi ambientali ed ecologici prestando ulteriore attenzione anche alla divulgazione e pubblicazione delle attività intraprese.
A dicembre 2020, i partner hanno organizzato la conferenza finale del progetto, dove hanno presentato al grande pubblico tutti i risultati del progetto CONA.